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La Svizzera estende la cooperazione con l'UE in materia di polizia

Berna, 10.04.2002. La Svizzera e l'Ufficio europeo di polizia (Europol) intendono cooperare nella lotta contro la criminalità organizzata e il terrorismo internazionale. Il Consiglio federale ha approvato oggi il pertinente accordo. Esso consente lo scambio d'informazioni per determinate categorie di reati e il distaccamento di agenti di collegamento.

L'Esame del sistema di sicurezza interna della Svizzera (USIS) ha rivelato, fra l'altro, le lacune esistenti nell'ambito della cooperazione internazionale in materia di polizia. Per tale motivo il Consiglio federale intende continuare ad approfondire la collaborazione nel settore della polizia con diversi Stati e con diverse organizzazioni internazionali. L'accordo di cooperazione con Europol costituisce in tal senso un passo importante per una miglior integrazione della Svizzera nello spazio di sicurezza europeo.

L'Ufficio europeo di polizia (Europol) è stato istituito dall'Unione Europea nel corso degli anni Novanta con lo scopo di reagire in modo piú rapido ed efficace contro la crescente criminalità organizzata transnazionale e il terrorismo internazionale. Europol persegue lo scopo di migliorare la collaborazione in materia di polizia tra gli Stati membri dell'UE nell'interno dello spazio di sicurezza europeo e di concludere accordi di cooperazione con determinati Stati terzi, quali ad esempio la Svizzera.

L'accordo di cooperazione regola lo scambio di informazioni concernenti determinate categorie di reati (tra l'altro, terrorismo internazionale, traffico illecito di stupefacenti, tratta di esseri umani, passatori, pornografia infantile) imputabili a organizzazioni criminali. È consentito anche lo scambio di informazioni relative a riciclaggio di denaro, se è legato ai reati anzidetti. L'accordo rende inoltre possibile il distaccamento reciproco di agenti di collegamento.

L'accordo di cooperazione con Europol non va confuso con l'adesione a "Schengen": la collaborazione con Europol disciplina lo scambio limitato di informazioni, mentre la Convenzione di Schengen mira a migliorare la collaborazione in materia di polizia di frontiera. La Convenzione di Schengen è la base per l'istituzione della banca dati SIS (Sistema d'informazione Schengen) usata per scambiare a livello europeo informazioni su persone scomparse o presunti autori di reati. Né Europol né gli accordi bilaterali di collaborazione in materia di polizia permettono l'accesso al SIS.

L'accordo di cooperazione con Europol può essere firmato non appena il Consiglio dei ministri di giustizia e degli affari interni dell'UE ha dato la sua approvazione. Successivamente occorrerà presentare al Parlamento un messaggio relativo all'accordo.

 

Altre informazioni:

Christoph Pappa, consigliere diplomatico, tel. 031 323 58 24.