Berna, 10.04.2002. Chi è vittima di un incidente della circolazione all'estero deve poter far valere nel proprio Paese le pretese di risarcimento dei danni nei confronti degli assicuratori di responsabilità civile esteri. Questa innovazione costituisce lo scopo principale della cosiddetta direttiva sulla protezione dei visitatori e sarà introdotta dall'Unione europea entro il 20 gennaio 2003. Dal canto suo, la Svizzera riprende il contenuto di questa direttiva nel proprio diritto interno. Il Consiglio federale ha licenziato il relativo messaggio all'attenzione del Parlamento.
La Svizzera riprende il contenuto della quarta direttiva CE sull'assicurazione autoveicoli - la cosiddetta direttiva sulla protezione dei visitatori – adeguando la legge sulla circolazione stradale (LCStr) e la legge sulla sorveglianza degli assicuratori (LSA). I presenti disegni di modifica della LCStr e della LSA migliorano sotto diversi aspetti la protezione delle vittime svizzere di incidenti della circolazione all'estero:
Le disposizioni cosí riprese avranno tuttavia pieno effetto soltanto quando gli Stati dello Spazio economico europeo (SEE) applicheranno tali disposizioni anche nei confronti della Svizzera. Di conseguenza, non appena il Parlamento avrà approvato i progetti, la Svizzera chiederà la reciprocità a tutti gli Stati SEE.
Grazie alle presenti modifiche di legge, i diritti in materia di protezione di cui godono i visitatori saranno estesi anche ai casi meramente nazionali: la vittima di un incidente ha ora in ogni caso il diritto di pretendere che l'assicuratore liquidi entro tre mesi le pretese di risarcimento dei danni. Altrimenti, la parte lesa può rivolgersi all'organo d'indennizzo.
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