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La Svizzera adotta provvedimenti nei confronti dello Zimbabwe

DIPARTIMENTO FEDERALE
DEGLI AFFARI ESTERI
Berna, 19 marzo 2002

Comunicato stampa

La Svizzera adotta provvedimenti nei confronti dello Zimbabwe

Il Consiglio federale ha deciso oggi di adottare sanzioni nei confronti
dello Zimbabwe, emanando un'ordinanza in questo senso. La decisione è stata
presa in seguito alle manipolazioni rilevate durante le elezioni
presidenziali e alle continue violazioni dei diritti dell'uomo, nonché sulla
base delle sanzioni decretate da altri Stati (in particolare dall'Unione
europea e dagli Stati Uniti). Le sanzioni mirate riguardano il congelamento
di beni patrimoniali e restrizioni circa la libertà di movimento.

I provvedimenti limitano la libertà di movimento di rappresentanti del
governo dello Zimbabwe e ne congelano eventuali beni patrimoniali in
Svizzera. In tal modo si impedisce anche che si abusi della piazza
finanziaria svizzera per eludere le sanzioni decretate da altri Stati. Le
persone e istituzioni che detengono o gestiscono simili beni patrimoniali
devono notificarli senza indugio al Segretariato di Stato dell'economia
(Seco). È pure vietato fornire beni d'armamento.

Le sanzioni, che quindi colpiscono in modo mirato i rappresentanti del
governo e non la popolazione civile, entrano in vigore il 20 marzo.

Il Consiglio federale esprime il suo auspicio che nello Zimbabwe i principi
democratici tornino quanto prima ad essere rispettati e che la situazione
nel Paese si stabilizzi.

La Svizzera segue con attenzione e preoccupazione anche lo sviluppo
economico e umanitario nello Zimbabwe e valuta costantemente la necessità di
prestare aiuto umanitario.

Ulteriori informazioni:
Daniela Stoffel-Fatzer, Informazione DFAE, 079 301 70 22
Seco, Informazione, 031 322 56 56