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Mary Robinson, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti dell'uomo, in visita dal consigliere federale Deiss

DIPARTIMENTO FEDERALE DEGLI AFFARI ESTERI

Berna, 13 febbraio 2002

Comunicato stampa

Mary Robinson, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti dell'uomo,
in visita dal consigliere federale Deiss

Il 18 febbraio 2002 l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti
dell'uomo, Mary Robinson, incontrerà per una visita di lavoro il capo del
DFAE, l'onorevole Joseph Deiss, e renderà una visita di cortesia al
presidente della Confederazione Kaspar Villiger. I colloqui verteranno sul
ruolo dei diritti dell'uomo nella lotta contro il terrorismo e sulla loro
importanza nel contesto dei programmi di sviluppo.

L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti dell'uomo (UNHCHR)
svolge un ruolo di primissima importanza nella promozione e nella tutela dei
diritti dell'uomo in tutto il mondo. Il rispetto incondizionato dell'
individuo costituisce la premessa assoluta per la libertà, la pace, lo
sviluppo e il benessere.

L'Alto Commissariato, che ha la propria sede a Ginevra, fa parte del nucleo
dell'ONU. Esso promuove i diritti dell'uomo attuando progetti concreti,
quali il rafforzamento delle strutture democratiche o la formazione di
agenti di polizia in materia di diritti dell'uomo. L'UNHCHR redige però
anche rapporti sul rispetto dei diritti dell'uomo, come nel caso della
Sierra Leone o del Kosovo, denunciando pubblicamente le violazioni di tali
diritti. E infatti Mary Robinson, ex Presidente della Repubblica d'Irlanda,
nominata nel 1997 Alto Commissario per i diritti dell'uomo dal Segretario
generale delle Nazioni Unite Kofi Annan, ha recentemente chiesto, per prima
e in maniera decisa, che i diritti dell'uomo e il diritto umanitario
internazionale siano rispettati anche nella lotta contro il terrorismo
internazionale, rivendicando per i prigionieri a Guantanamo Bay lo statuto
di prigionieri di guerra.

L'UNHCHR copre mediante contributi volontari oltre la metà del proprio
budget di circa 75 milioni di franchi annui. Nel 2001 la Svizzera ha versato
contributi per progetti specifici, ad esempio il Fondo contro la tortura o
gli uffici dell'Alto Commissariato per i diritti dell'uomo a Phnom Penh e
Bogotá, per un totale di oltre 500'000 franchi. Aderendo all'ONU, la
Svizzera potrebbe potenziare il proprio impegno a favore dei diritti dell'
uomo : essa sarebbe per esempio eleggibile nella Commissione dell'ONU per i
diritti dell'uomo.

Informazioni dettagliate sulla politica svizzera in materia di diritti dell'
uomo, in particolare il testo del Rapporto del 16 febbraio 2000 sulla
politica svizzera dei diritti dell'uomo, sono consultabili all'indirizzo
http://www.eda.admin.ch/eda/g/home/foreign/huright.html

Al termine dei colloqui, alle ore 15.30, avrà luogo un incontro con la
stampa nella Casa von Wattenwyl.