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Blocchi stradali: successo per il piano di misure adottato dalle autorità

COMUNICATO STAMPA

Blocchi stradali: successo per il piano di misure adottato dalle autorità

Il bilancio delle misure adottate dalle autorità dopo il blocco delle
frontiere da parte degli autotrasportatori italiani è positivo: grazie ai
provvedimenti congiunti di Confederazione e Cantoni, mercoledì 23 gennaio il
traffico interno e di approvvigionamento merci da e verso il Ticino ha
potuto svolgersi in modo regolare e i disagi sorti sulle strade in seguito
alle nevicate di giovedì sono rientrati. I dati sul traffico e le esperienze
fatte negli ultimi giorni dimostrano inoltre che numerosi camionisti esteri
preferiscono rimanere qualche ora in colonna anziché caricare i veicoli
sulla ferrovia o optare per percorsi alternativi.

Il blocco stradale al valico di Chiasso-Brogeda ad opera dei camionisti
italiani ha condotto mercoledì scorso alle previste lunghe colonne di
veicoli pesanti in transito sulla A2. Grazie al piano di misure adottato
dalle autorità federali e cantonali, il traffico merci interno da e verso il
Ticino ha però potuto svolgersi nella quasi completa normalità. A giudizio
dei responsabili dell'Ufficio federale delle strade (USTRA), l'instradamento
dei camion esteri in transito verso le aree di sosta lungo la A2 e del
traffico merci interno sull'autostrada A13 (San Bernardino) si è rivelato
positivo. In caso di ulteriori blocchi stradali, questa misura verrebbe
nuovamente applicata, anche se ne deriva un certo numero di corse di
aggiramento. L'USTRA giudica positivamente anche le reazioni dei Cantoni
situati lungo l'asse di transito che, a breve termine, hanno installato
impianti sanitari per i camionisti nelle aree di sosta. Il Cantone di Uri ha
pure organizzato un servizio di ristoro, per la verità poco sfruttato dai
conducenti.

Dalle esperienze fatte durante il blocco stradale emerge inoltre che gran
parte dei camionisti in transito attraverso la Svizzera preferisce sostare
qualche ora in colonna anziché servirsi dei percorsi alternativi in Vallese,
indicati loro alle frontiere. Mercoledì scorso al Sempione, con il transito
di 510 camion (contro i 260 del giorno precedente) si è registrato un
aumento del traffico pesante. Nonostante le lunghe ore di attesa al San
Gottardo, non vi è invece stata crescita sul Gran San Bernardo (tunnel a
pagamento).

A partire dal 28 gennaio, la galleria stradale del San Gottardo rimane
chiusa al traffico tre le ore 22.00 e le ore 05.00

D'intesa con i Cantoni e per poter svolgere i necessari lavori di miglioria,
a partire da lunedì 28 gennaio l'Ufficio federale delle strade ha deciso di
chiudere il traforo del San Gottardo non già a partire dalle ore 20.00, come
previsto in un primo tempo, bensì soltanto dopo le ore 22.00. Il blocco
della galleria durante le ore notturne consentirà tra l'altro di installare
nuove cappe di aspirazione. Chiudendo la galleria alla circolazione soltanto
dalle 22.00 alle 05.00, si vogliono evitare ulteriori disagi per il transito
dei veicoli pesanti. Con questa misura, i lavori di ripristino non potranno
tuttavia più concludersi, come previsto, entro il 22 marzo prossimo, ma sarà
necessario chiudere ancora una volta la galleria nelle notti delle settimane
dopo Pasqua, ossia dall'8 al 26 aprile 2002.

Berna, 25 gennaio 2002

ATEC Dipartimento federale dell'Ambiente, dei Trasporti, dell'Energia e
delle Comunicazioni
Servizio stampa e dell'informazione