La Comco fissa i principi per l'esame degli accordi verticali
COMMUNIQUE DE PRESSE / Berna, le 10.1.2002
La Comco fissa i principi per l'esame degli accordi verticali
La Commissione della concorrenza ha fissato i principi per l'esame
degli accordi fra fornitore e acquirente (accordi detti verticali),
secondo il diritto della concorrenza. Questo aumenterà la
prevedibilità delle decisioni future.
In generale, la Commissione della concorrenza (Comco) considera che un
accordo verticale non intralcia la concorrenza quando la parte di
mercato delle imprese partecipanti non supera il 10 percento. Tali
accordi verticali non saranno sottoposti ad ulteriori esami
nell'ambito del diritto della concorrenza.
Per contro, un accordo verticale porta ad un intralcio notevole della
concorrenza quando il fornitore determina i prezzi fissi o minimi per
la rivendita, ripartisce i mercati o la clientela per la rivendita o
limita le modalità di distribuzione a clienti finali. Allo stesso
modo, intralciano notevolmente la concorrenza gli accordi che
impediscono ai fornitori di vendere componenti o pezzi di ricambio a
terze imprese. Secondo la legge sui cartelli, gli accordi che
intralciano notevolmente la concorrenza sono illeciti se non sono
giustificati da motivi di efficienza economica.
Questi orientamenti per l'esame degli accordi verticali sono stati
adottati dalla Comco il 7 gennaio 2002. Semplificheranno l'esame della
liceità degli accordi verticali e aumenteranno così la prevedibilità
delle decisioni della Comco. La comunicazione dettagliata sull'esame
degli accordi verticali secondo il diritto della concorrenza sarà
pubblicata nel corso della primavera 2002.
Informazioni:
Roland von Büren, 079 667 90 15
Rolf Dähler, 031 322 20 41