Stranieri privi di documenti: il Consiglio federale conferma la sua posizione
Governo nuovamente confrontato con la problematica degli stranieri privi di documenti in occasione della risposta a vari interventi parlamentari
Il Consiglio federale si è pronunciato mercoledì in merito a numerosi interventi parlamentari concernenti gli stranieri privi di documenti che soggiornano illegalmente nel nostro Paese ("sans-papiers"). Il Consiglio federale è contrario all'idea di creare un contingente speciale o di ridurre temporaneamente le esigenze per il riconoscimento dei casi personali particolarmente rigorosi. Esso è parimenti contrario a una moratoria per quel che concerne l'esecuzione degli allontanamenti nonché a una "Tavola rotonda" su larga scala in margine al tema. Il diritto vigente prevede già soluzioni per i casi personali particolarmente rigorosi.
Dall'estate scorsa, svariati gruppi occupano Chiese e edifici pubblici nel nostro Paese, chiedendo il regolamento collettivo del soggiorno dei "sans papiers" in Svizzera. Il Consiglio federale ha affermato a più riprese di essere contrario a un tale regolamento. L'esempio di altri Stati europei dimostra che simili amnistie non sono atte a limitare efficacemente, a lungo termine, il numero degli stranieri che dimorano illegalmente nel Paese.
Numerosi nuovi interventi parlamentari
Nelle Camere federali sono stati inoltrati parecchi interventi parlamentari concernenti la situazione dei "sans papiers". Ne citiamo tre fra i più rappresentativi:
Cantoni: unanimità a favore della politica del Consiglio federale
Il Consiglio federale ritiene che, nel contesto del diritto vigente, vi è un margine sufficiente per poter tenere conto, nell'esame dei casi individuali, di considerazioni di tipo umanitario. Le autorità federali sono disposte ad esaminare favorevolmente le domande loro sottoposte, a condizione che le autorità cantonali siano esplicitamente disposte a regolare le condizioni del soggiorno. Non vi è pertanto motivo di sospendere l'esecuzione degli allontanamenti.
In una circolare comune, l'Ufficio federale degli stranieri e l'Ufficio federale dei rifugiati hanno illustrato e commentato la prassi da loro applicata. Tale documento è tuttora in fase di consultazione presso i membri della Conferenza dei direttori cantonali di giustizia e polizia (CDCGP). Esso mira a creare maggiore trasparenza nei confronti delle autorità cantonali ma anche delle persone direttamente interessate, non da ultimo in vista dell'ulteriore dibattito politico.
In occasione della conferenza della CDCGP dell'8 – 9 novembre 2001, i rappresentanti cantonali si sono dichiarati unanimamente a favore della politica del Consiglio federale. Essi hanno respinto la proposta di un'amnistia generale nonché la proposta di creare un contingente speciale per gli stranieri privi di documenti che soggiornano illegalmente nel nostro Paese. Essi non hanno inoltre ritenuto necessario istituire una Tavola rotonda.
Berna, 21 novembre 2001
Altre informazioni:
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