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Uffici dello stato civile: il Consiglio federale mantiene il grado minimo d'occupazione del 40%

Respinti due interventi parlamentari

Al fine di garantire una gestione ineccepibile dei registri dello stato civile viene richiesto un grado minimo d'occupazione del 40 per cento per gli ufficiali dello stato civile. Disposizioni deroganti e transitorie tengono conto degli interessi dei medi e piccoli Comuni nonché delle esigenze della popolazione. E' quanto il Consiglio federale osserva nella sua risposta ai due interventi parlamentari proponendo di respingerli entrambi.

Due interventi parlamentari – un postulato del consigliere nazionale Walter Decurtins e una raccomandazione della consigliera agli Stati Vreni Spoerry – invitavano il Consiglio federale a riesaminare il grado minimo d'occupazione del 40 per cento risp. a non legare l'esecuzione ineccepibile dello stato civile al grado d'occupazione. Entrambi gli interventi parlamentari chiedevano inoltre ampi disciplinamenti d'eccezione.

Il Consiglio federale non ritiene sensato modificare nuovamente il disciplinamento appena entrato in vigore il 1° gennaio 2000 dell'ordinanza sullo stato civile. Esso ha fissato il tasso minimo d'occupazione in stretta collaborazione con la Conferenza delle autorità cantonali di vigilanza sullo stato civile e con l'Associazione svizzera degli ufficiali dello stato civile. Inoltre ha proposto una soluzione alternativa con la quale è possibile conservare i circondari dello stato civile in cui gli ufficiali dello stato civile, aventi un grado d'occupazione minimo, si occupano di più circondari. Inoltre il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) può autorizzare, in casi particolarmente motivati, deroghe durature al grado minimo d'occupazione. Infine il termine transitorio di sei anni permette ai Cantoni di coordinare la ristrutturazione con il progetto "Infostar" (gestione elettronica del registro dello stato delle persone mediante banca dati centrale e diramazione delle autorità dello stato civile su piano nazionale).

Ristrutturazione già a buon punto

Anche se la nuova suddivisione dei circondari dello stato civile non avviene senza intralci e può essere politicamente critica, nel complesso la ristrutturazione procede positivamente e in numerosi Cantoni è già stata attuata o decisa. La Conferenza delle autorità cantonali di vigilanza sullo stato civile, in occasione della sua assemblea annuale, ha approvato la ristrutturazione e invitato la Confederazione ad applicare il disciplinamento vigente.

Possibilità di celebrare come sinora matrimoni nei singoli Comuni

Il nuovo disciplinamento dell'ordinanza sullo stato civile con le disposizioni deroganti e transitorie permette di tenere debitamente conto degli interessi dei medi e piccoli Comuni come anche delle esigenze della popolazione nonché di trovare soluzioni adeguate. Anche in caso di circondari dello stato civile considerevolmente ampliati è possibile continuare a celebrare matrimoni nei singoli Comuni. Inoltre vi è pure la possibilità di notificare i decessi all'amministrazione comunale all'attenzione dello stato civile regionale.

Dopo approfonditi chiarimenti il DFGP ha respinto la richiesta del Canton Zurigo di rilascio di un'ampia autorizzazione eccezionale del grado di occupazione minimo.

Berna, 21 novembre 2001

Ulteriori informazioni:

Rolf Reinhard, Ufficio federale di giustizia, tel. 031 / 322 53 48