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Approvazione del messaggio relativo alla revisione della legge sui cartelli

COMMUNIQUE DE PRESSE / Berna, le 7.11.2001

Approvazione del messaggio relativo alla revisione della legge sui
cartelli

Il Consiglio federale ha approvato il messaggio relativo alla
revisione della legge sui cartelli. Obiettivo principale della
revisione è di rafforzare l'effetto preventivo della legge dotando la
Commissione della concorrenza (ComCo) di nuovi strumenti atti a
combattere le infrazioni in materia di concorrenza. Si tratta
principalmente delle sanzioni dirette che dovranno poter essere
applicate alle imprese che non osservano le regole della concorrenza.
Il regime del bonus completerà tali prescrizioni rendendole più
efficaci.

La legge sui cartelli, entrata in vigore il 1o luglio 1996, ha dotato
le autorità incaricate di provvedere al rispetto della concorrenza di
strumenti moderni per lottare contro le conseguenze economiche
negative imputabili ai cartelli e ad altre forme di limitazione della
concorrenza. L'efficacia della procedura ha potuto essere
considerevolmente aumentata dopo una fase di rodaggio che ha richiesto
alcuni adattamenti. La legge presenta tuttavia ancora un punto debole
: le infrazioni al diritto dei cartelli non possono essere sanzionate
direttamente. Soltanto dopo che l'infrazione constatata si ripete è
possibile punire i comportamenti illegali. Al fine di rafforzare il
carattere preventivo della legge occorre correggere questo punto.

La regolamentazione delle sanzioni dirette sarà applicata nei
confronti dei cartelli rigidi. Sono così chiamati gli accordi che
determinano i prezzi, le quantità e la ripartizione per zone. Si mira
in tal modo a colpire soprattutto le intese che eliminano nettamente
ogni forma di concorrenza. Per avere un reale effetto preventivo, la
sanzione deve poter incidere pesantemente. La revisione propone di
introdurre, per le imprese che aggirano le norme in materia di
concorrenza, multe che possono raggiungere il 10 % della cifra
d'affari realizzata in Svizzera nel corso degli ultimi tre esercizi.
L'ammontare della multa potrà tuttavia essere inferiore. Sarà infatti
calcolato in funzione della gravità e della durata dell'infrazione.

A complemento dell'introduzione delle sanzioni dirette, la legge
introdurrà il regime del bonus. Si tratta di uno strumento che
permetterà alla ComCo di rinunciare, del tutto o in parte, a
sanzionare direttamente un'impresa membro di un cartello se
quest'ultima ha partecipato all'individuazione e all'eliminazione di
detto cartello. La misura, ampiamente diffusa all'estero, è già
sperimentata. Tale cooperazione agevolerà il lavoro delle autorità in
materia di concorrenza volto a smascherare i cartelli. Questi ultimi
hanno infatti notevolmente affinato i loro metodi per dissimulare le
intese cartellistiche.

Oltre alle due misure summenzionate, si approfitterà della revisione
per procedere a modifiche di carattere essenzialmente tecnico. Si
prevede di sopprimere la regolamentazione particolare applicata alle
fusioni di imprese dei mezzi di comunicazione. Saranno inoltre
introdotte modifiche nelle modalità di calcolo dei valori soglia per
le operazioni di concentrazione di banche o di istituti finanziari e
nella procedura che consente di aprire un'inchiesta. Infine, è stata
riveduta la nozione di impresa dominante allo scopo di tenere
maggiormente conto degli interessi delle PMI.

La revisione della legge non cambierà, fondamentalmente, la filosofia
seguita nella lotta contro le distorsioni della concorrenza. I
cartelli in Svizzera non saranno soggetti a un divieto generale. Un
simile divieto non è infatti compatibile con la Costituzione svizzera.
Continueranno ad essere puniti gli abusi e le infrazioni gravi. Si
tratta semplicemente di migliorare l'efficacia di tale politica e di
rafforzarne il carattere preventivo.

Dossier e Messagio

http://www.dfe.admin.ch/docs/cartels.zip

Informazioni:
Dr. Eric Scheidegger, Segreteria generale del DFE, tél. 031 322 20 14