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Conclusione del processo di Interlaken


DIPARTIMENTO FEDERALE
DEGLI AFFARI ESTERI

Berna, 22 ottobre 2001

EMBARGO: 18:30

Comunicato stampa

Conclusione del processo di Interlaken

La Svizzera presenta il 22 ottobre 2001 dinanzi al Consiglio di sicurezza
delle Nazioni Unite un manuale pratico sull'elaborazione e l'attuazione di
sanzioni finanziarie mirate. Il documento consta di due parti: la prima è
rivolta al Consiglio di sicurezza, al quale propone moduli di testi per l'
elaborazione di risoluzioni che impongono sanzioni finanziarie mirate; la
seconda parte è invece destinata ad aiutare gli Stati nell'attuazione di
tali sanzioni.

L'iniziativa della Svizzera si inserisce nel vasto dibattito in corso a
livello di comunità internazionale sul modo di rendere più efficienti le
sanzioni (definizione delle élite), evitando nel contempo gli effetti
indesiderabili di certi tipi di sanzioni sulle popolazioni civili. Essa
costituisce uno dei risultati concreti del processo di Interlaken sulle
sanzioni finanziarie mirate, avviato dalla Svizzera nel 1998.

Nel corso di questi ultimi dieci anni le sanzioni sono divenute un
importante strumento a disposizione del Consiglio di sicurezza e il numero
di regimi di sanzioni imposte è considerevolmente aumentato. Nella sua veste
di Paese non membro dell'ONU, la Svizzera riprende su base autonoma le
sanzioni non militari decise dal Consiglio di sicurezza.

Da alcuni anni la comunità internazionale si pone la questione dell'
efficacia delle sanzioni e ricerca i metodi più adeguati per renderle mirate
(sanzioni finanziarie, embarghi sulle armi, restrizioni in materie di viaggi
e di visti). Mentre la Svizzera si è consacrata alla definizione delle
sanzioni mirate di carattere finanziario, la Germania ha studiato la
problematica degli embarghi sulle armi e delle restrizioni in materia di
viaggi e di visti (processo di Bonn-Berlino). I risultati di questi processi
sono presentati congiuntamente a New York da entrambi i Paesi. La
presentazione dinanzi al Consiglio di sicurezza sarà seguita da una seconda
presentazione destinata a un pubblico scelto riunito dalla International
Peace Academy; essa si svolgerà nei locali della Missione tedesca

Per ulteriori informazioni: Missione permanente di osservazione della
Svizzera preso le Nazioni Unite, (++1 212 286 1540)