Stemma della Svizzera

CONFOEDERATIO HELVETICA
Le autorità federali della Confederazione Svizzera

Home page
Mail
Cerca

Posta e Swisscom: il Consiglio federale lascia aperte diverse opzioni

COMUNICATO STAMPA

Posta e Swisscom: il Consiglio federale lascia aperte diverse opzioni

Il Consiglio federale intende lasciare aperto il maggior numero possibile di
opzioni per rafforzare le due aziende. In futuro i due dossier saranno
tuttavia trattati separatamente, visti i pareri espressi nella consultazione
sul pacchetto globale Posta / Swisscom e i diversi sviluppi dei mercati. La
Posta potrà ampliare i suoi servizi finanziari nell'ambito del diritto
vigente e stabilire collaborazioni con le banche. Si rinuncia invece
all'istituzione di una banca postale, mentre il capitale proprio
dell'azienda dovrà essere consolidato. La primavera prossima, il Consiglio
federale presenterà un quadro globale dello sviluppo futuro del settore
postale. Per quanto riguarda la flessibilità della partecipazione
maggioritaria della Confederazione in Swisscom, l'anno prossimo l'ATEC
presenterà un rendiconto dopo i necessari chiarimenti.

Nel corso della sua odierna seduta, il Consiglio federale ha preso atto
degli esiti della consultazione sul pacchetto globale Posta / Swisscom SA e
ha stabilito la procedura da seguire. Il progetto posto in consultazione
prevedeva per la Posta la possibilità di concedere prestiti autonomamente e
di istituire una propria banca. Al tempo stesso veniva proposta la
flessibilizzazione della partecipazione maggioritaria della Confederazione
in Swisscom.

La trattazione congiunta a livello politico dei due progetti è stata
respinta all'unanimità. I due dossier non avrebbero più nessun punto in
comune e andrebbero quindi trattati separatamente. Il Consiglio federale è
d'accordo con questa proposta. Quanto al contenuto, le due proposte di
soluzione sono indipendenti l'una dall'altra, ragione per la quale una loro
separazione anche sul piano temporale non risulterebbe controproducente.

Quadro globale dello sviluppo futuro del settore postale

La consultazione ha messo in evidenza che esistono in parte pareri diversi
circa lo sviluppo futuro della Posta svizzera per quanto riguarda il
servizio universale e la competitività. Anche gli interventi parlamentari
presentati negli ultimi tempi vanno in direzioni molto diverse. Alcuni di
essi chiedono nuovi mandati di prestazione, prescrizioni sulla densità di
uffici postali sul territorio e indennità; altri esigono una
liberalizzazione a tappe forzate del mercato postale e una revisione totale
della legge sulle poste, con l'elaborazione di una legge sul mercato
postale. Il Consiglio federale intende trattare tutte queste richieste
nell'ambito di un quadro globale del futuro del settore postale e presentare
le relative proposte al Parlamento. Il quadro globale riguarderà i seguenti
punti:

-   momento e portata di ulteriori aperture del mercato postale:

-   definizione del servizio universale (portata e contenuto; prescrizioni
sulla densità di uffici postali);

-   possibilità di un ulteriore finanziamento del servizio universale
(ulteriore razionalizzazione della Posta, apertura di nuovi settori di
mercato, introduzione di un sistema di concessioni, compensazione delle
prestazioni di economia pubblica).

Possibile collaborazione della Posta con le banche

L'istituzione di una banca postale indipendente non ha trovato alcun
consenso. La maggioranza dei partecipanti alla consultazione è del parere
che l'azienda non debba essere autorizzata a concedere prestiti in modo
autonomo. La Posta potrebbe invece ampliare i propri servizi nell'ambito di
una collaborazione con le banche. Il Consiglio federale rinuncia pertanto ad
una proposta costituzionale in questo senso. L'azienda, dal canto suo,
valuterà le possibilità di cooperazione per conservare la propria clientela
e rafforzare la sua competitività.

Ricapitalizzazione della Posta

Ad eccezione della dotazione di capitali propri per la creazione di una
banca postale autonoma, la proposta di ricapitalizzazione della Posta è
ampiamente accettata. Il Consiglio federale intende quindi elaborare entro
la primavera prossima un messaggio sulla revisione della legge
sull'organizzazione delle poste, affinché possa essere aumentato il capitale
di dotazione dell'azienda per l'applicazione delle direttive FER 16 e per il
finanziamento degli investimenti previsti. Nel contempo dovrà essere
definita una base legale per la copertura del disavanzo della cassa pensioni
per il personale in speciali rapporti di servizio.

Swisscom: valutazione entro la prossima estate

È emerso che l'urgenza di un intervento è venuta meno, vista la situazione
sul mercato finanziario e su quello delle telecomunicazioni. All'inizio del
processo politico, ci si attendeva ancora un rapido consolidamento nel
settore delle telecomunicazioni. Nel frattempo, si è delineata a livello
internazionale una certa cautela, a cui va ad aggiungersi la forte
probabilità che, alle attuali condizioni, il progetto posto in consultazione
non troverebbe consenso né in Parlamento né a livello popolare.

Tuttavia, sarebbe errato precludersi delle opzioni con una decisione
prematura, sia  per la salvaguardia del valore dell'azienda che in
considerazione dell'incertezza percepibile tra gli investitori. Il Consiglio
federale intende chiarire questi punti e decidere entro l'estate prossima
sulla procedura da seguire in merito ad un eventuale adattamento delle basi
giuridiche concernenti Swisscom.

Berna, 17 ottobre 2001

ATEC  Dipartimento federale dell'Ambiente, dei Trasporti, dell'Energia e
delle Comunicazioni
DFF     Dipartimento federale delle finanze
Servizi stampa e dell'informazione

Informazioni: Hans Werder, Segretario generale ATEC, tel. 031 322 55 06,
Peter Siegenthaler, Direttore dell'Amministrazione federale delle finanze,
tel. 031 322 60 05

Allegato: rapporto sui risultati della consultazione relativa al pacchetto
globale Posta / Swisscom SA