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Nessuna velocità minima per gli autoveicoli pesanti

COMUNICATO STAMPA

Nessuna velocità minima per gli autoveicoli pesanti

Per il momento, si intende rinunciare all'introduzione generale di limiti
minimi di velocità per gli autoveicoli pesanti adibiti al trasporto merci
attraverso le Alpi. A questa conclusione sono giunti l'Ufficio federale
delle strade e un gruppo di esperti cantonali dei trasporti dopo un'analisi
approfondita della situazione. Sono invece allo studio altre misure
destinate a rendere più omogeneo il flusso dei veicoli e a migliorare
ulteriormente la sicurezza.

L'accordo bilaterale sui trasporti terrestri con l'Ue obbliga la Svizzera,
nei prossimi anni, a portare gradualmente a 40 tonnellate il limite di peso
degli autoveicoli pesanti. In vista dell'attuazione di questo provvedimento,
è emerso il timore che a causa del nuovo limite di peso, gli autocarri
dotati di motori meno potenti potrebbero dare origine a ulteriori code nei
tratti stradali che attraversano le Alpi. Per tale ragione, con decorrenza
dal 1° gennaio 2001, la legge sulla circolazione stradale è stata modificata
dal Parlamento in modo da dare alla polizia la possibilità di fermare gli
autoveicoli pesanti che non sono in grado di mantenere la velocità minima
segnalata e di obbligarli a tornare indietro. Un gruppo di lavoro
dell'Ufficio federale delle strade e dei Cantoni ha in seguito esaminato la
possibilità di introdurre per via legale, e a titolo generale, velocità
minime (MINGE) per il trasporto merci attaverso le Alpi.

Nel suo rapporto conclusivo, il gruppo di progetto giunge ora alla
conclusione che l'introduzione di velocità minime sui tratti di montagna per
gli autoveicoli pesanti adibiti al trasporto di merci è tecnicamente
possibile, ma presenta difficoltà pratiche di attuazione. Si ritiene che la
misura non sia applicabile in particolare perché è difficile e dispendioso
fornire una prova giuridicamente valida del mancato rispetto della velocità
minima.

Per i valichi alpini che presentano tratte con pendenza particolare vengono
proposte misure alternative.

? Ottimizzazione della segnaletica stradale (misura a breve termine):
occorre esaminare a fondo diverse possibilità di intervento sulla
segnaletica. Si pensa soprattutto a misure di riduzione della velocità
massima, a divieti di sorpasso per gli autocarri sui tratti a più di due
corsie, all'attribuzione di corsie obbligate per autocarri, autobus e
vetture con rimorchio.

? Infrastruttura e controlli di polizia (misura a medio termine):
l'infrastruttura stradale e i controlli di polizia devono essere migliorati
in modo da migliorare la sicurezza della circolazione. Progetti in questo
senso sono già in corso (miglioramento dei controlli dell'altezza sulle vie
di accesso al Gottardo, intensificazione dei controlli dei mezzi pesanti,
allestimento di apposite aree di controllo e realizzazione delle corsie di
emergenza nei punti critici di tratti alpini dove attualmente mancano).

L'Ufficio federale delle strade avrà ora il compito di mettere a punto ed
attuare le misure alternative proposte.

Berna, 27 settembre 2001

ATEC Dipartimento federale dell'Ambiente, dei Trasporti, dell'Energia e
delle Comunicazioni
Servizio stampa e informazioni

Informazioni: Michael Gehrken, Ufficio federale delle strade, tel. 031 324
14 91.

Allegato: un riassunto del rapporto finale "Vitesse minimale pour les
camions" è scaricabile dal sito Internet
http://www.astra.admin.ch/It/service/index.html (Pubblicazioni)