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Il messaggio concernente la modifica della legge sul servizio civile è stato adottato

COMMUNIQUE DE PRESSE / Berna, le 21.9.2001

Il messaggio concernente la modifica della legge sul servizio civile è
stato adottato

Il Consiglio federale ha adottato il messaggio concernente la modifica
della legge sul servizio civile. I punti principali del progetto di
revisione sono la riduzione della durata del servizio civile e una
regolamentazione più chiara della procedura e delle condizioni di
ammissione al servizio civile. La legge definisce inoltre gli
obiettivi che dovranno essere perseguiti dal servizio civile e
sancisce la soppressione della commissione di riconoscimento.

La legge federale sul servizio civile (LSC) è in vigore da ormai
cinque anni (ovvero dal 1° ottobre 1996). Le esperienze finora
maturate nell'esecuzione del servizio civile hanno dimostrato che sia
le basi giuridiche sia l'esecuzione vanno corrette e ottimizzate in
vari punti. A ciò si aggiunge che, in alcune sue parti, la LSC deve
essere adattata alla revisione della legge sull'esercito e
sull'amministrazione militare attualmente in corso. La concezione
stessa della LSC nonché i principi fondamentali del servizio civile
restano tuttavia immutati (cinque sono i principi fondamentali del
servizio civile: accesso al servizio civile delle sole persone che non
possono conciliare il servizio militare con la propria coscienza;
esame dei motivi alla base del conflitto di coscienza, di regola,
nell'ambito di un'audizione personale; svolgimento di un lavoro di
pubblico interesse al di fuori dell'esercito; una durata del servizio
civile superiore a quella del servizio militare non prestato; uno
statuto per principio uguale - dunque né peggiore né migliore - di
quello delle persone che effettuano il servizio militare).
La maggioranza dei partecipanti alla consultazione ha accolto
favorevolmente il progetto di revisione. Le critiche sollevate si sono
concentrate unicamente su questioni di dettaglio. Pareri contrastanti
sono invece stati espressi riguardo alla durata del servizio civile e
alla precisazione delle condizioni di ammissione a tale servizio.
Colpo d'occhio sui principali punti della revisione
Durata del servizio civile
Il fattore per il quale si moltiplicano i giorni di servizio militare
non prestato al fine di determinare la durata del servizio civile
passerà da 1,5 a 1,3. Questa misura alleggerirà l'economia e in
particolare le PMI alle quali un'assenza di molti mesi da parte di
alcuni collaboratori può causare seri problemi. In molti casi,
inoltre, gli impieghi di servizio civile si sono dimostrati
comparabili ad un servizio militare poiché le persone impiegate hanno
dovuto svolgere lavori molto duri e sopportare lo stress esercitato da
fattori esterni.
Condizioni d'ammissione
Le persone tenute a prestare servizio militare sono ammesse al
servizio civile solo se rendono credibile di non potere conciliare il
servizio militare con la propria coscienza.  Sinora, la legge non
specificava che cosa si dovesse intendere per coscienza né quando un
conflitto di coscienza potesse considerarsi esposto in modo credibile.
A questo proposito le autorità di ammissione hanno elaborato nella
pratica criteri unitari che sono stati recepiti nella legge. In questo
modo, i criteri di valutazione sono più trasparenti e una base
giuridica più chiara faciliterà una giurisprudenza uniforme.

Obiettivi del servizio civile
Il servizio civile deve essere molto più di un semplice programma
d'occupazione per obiettori di coscienza. Esso rappresenta un
considerevole potenziale di manodopera da impiegare per svolgere
importanti compiti di interesse pubblico. Per questa ragione, gli
obiettivi al cui raggiungimento il servizio civile dovrà contribuire
sono ora menzionati nella legge. Esso contribuirà a rafforzare la
coesione nazionale, a salvaguardare e mantenere le basi naturali della
vita, a promuovere lo sviluppo sostenibile e a conservare il
patrimonio culturale. Nella legge viene altresì ancorato il ruolo del
servizio civile nell'ambito della politica di sicurezza nazionale.
Infine, esso potrà essere destinato, meglio che in passato, a gestire,
in collaborazione con le istituzioni esistenti le conseguenze di
catastrofi e di situazioni d'emergenza.
Soppressione della commissione di riconoscimento
Per quanto riguarda il riconoscimento degli istituti d'impiego (ossia
delle aziende nelle quali le persone che prestano servizio civile
svolgono i loro impieghi), si era  partiti inizialmente dal
presupposto che esso avrebbe causato notevoli problemi in materia d
politica economica, di mercato del lavoro e di relazioni con le parti
sociali. Per questo motivo, le domande di riconoscimento degli
istituti d'impiego venivano sottoposte per parere ad una commissione
di riconoscimento. Siccome la procedura si è rivelata lunga e costosa,
la commissione in questione verrà pertanto soppressa e i suoi compiti
in materia di riconoscimento saranno affidati all'organo d'esecuzione
del servizio civile.

Informazioni:
Samuel Werenfels, capo dell'organo d'esecuzione del servizio civile,
Thun, tel. 033 228 19 90