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Continuazione del programma speciale della cooperazione svizzera allo sviluppo in Rwanda

Berna, 12 settembre 2001

Comunicato stampa

Continuazione del programma speciale della cooperazione svizzera allo
sviluppo in Rwanda

Oggi il Consiglio federale ha deciso di continuare il programma speciale
della co-operazione svizzera allo sviluppo con il Rwanda. La Svizzera
manterrà pertanto la sua partecipazione agli sforzi della comunità
internazionale volti al rafforzamento della pace e della stabilità nella
regione dei Grandi Laghi (Africa centrale). Si tratta di un programma
speciale visto che taluni criteri per la ripresa dell'aiuto allo svi-luppo a
lungo termine non sono adempiti attualmente, in particolare a causa della
presenza di truppe del Rwanda nella Repubblica Democratica del Congo. La
Di-rezione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) è stata incaricata di
proseguire e attualizzare il programma speciale di cooperazione nel Rwanda.
Tale speciale pro-gramma sarà mantenuto almeno sino a fine 2004 e sarà
incentrato sulla decentral-izzazione e la democratizzazione, il promovimento
del rispetto dei diritti dell'uomo, come pure sulla riduzione della povertà.
A tale scopo è previsto un budget  di cinque milioni di franchi all'anno;
ulteriori due milioni di franchi all'anno sono stati previsti per progetti
nella regione dei Grandi Laghi, purché la situazione politica in questi
Paesi lo consenta.

Paese enclave, il Rwanda deve affrontare gravi problemi strutturali e
congiunturali; assenza di risorse naturali, esportazioni limitate ai soli tè
e caffè, densità demogra-fica, società divisa da fratture etniche. Il Rwanda
è uno dei Paesi più poveri del mondo.

La Svizzera è impegnata in Rwanda da oltre 30 anni. Grazie a questa lunga
es-perienza intende sostenere il Rwanda anche in futuro, d'intesa con la
comunità in-ternazionale, per contribuire al rafforzamento della pace e
della stabilità nella re-gione. La DSC è incaricata di proseguire e
attualizzare il programma speciale di cooperazione con il Rwanda, programma
che sarà articolato su tre assi principali: decentralizzazione e
democratizzazione, promovimento del rispetto dei diritti dell'uomo e
riduzione della povertà.

Il programma si estenderà sino a fine 2004. L'impegno della cooperazione
svizzera nel Rwanda è seguito costantemente, in modo da poterlo facilmente
adeguare in funzione della situazione nel Paese e nella regione. Un credito
annuo di cinque milioni di franchi è previsto per la cooperazione con il
Rwanda; inoltre un importo annuo di due milioni di franchi sarà consacrato a
progetti nella regione dei Grandi Laghi se la situazione politica in questi
Paesi lo consentirà.

Il Rwanda è stato un Paese di concentrazione della DSC dagli anni Sessanta
sino al genocidio del 1994. La cooperazione allo sviluppo era divenuta nel
frattempo im-possibile, ma la Svizzera ha nondimeno finanziato tra il 1994 e
il 2000 programmi di aiuto umanitario a favore delle vittime del genocidio
per un importo complessivo di 60,1 milioni di franchi. Dal 1998 a oggi la
Svizzera ha attuato un programma speci-ale incentrato sul buon governo.

Per informazioni più dettagliate:
Adrian Schläpfer, cooperazione bilaterale allo sviluppo della DSC (tel. 031
322 51 91).

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