40 ufficiali provenienti da 17 Paesi iniziano a Bière l'istruzione per osservatori militari

3003 Berna, 3 settembre 2001

Informazione per i media

40 ufficiali provenienti da 17 Paesi iniziano a Bière l'istruzione per
osservatori militari

Dal 3 al 21 settembre presso il Centro d'istruzione delle operazioni per il
mantenimento della pace di Bière (VD) si terrà la decima edizione del corso
per osservatori militari, organizzata dalla Svizzera. Gli ufficiali
partecipanti, che di regola rivestono almeno il grado di capitano,
seguiranno durante tre settimane un'istruzione teorica e pratica impartita
da istruttori internazionali per diventare osservatori militari dell'ONU. Il
corso sarà diretto dal colonnello Marcel Magnin, comandante del Centro d'
istruzione delle operazioni per il mantenimento della pace.

Durante il corso, i partecipanti saranno istruiti nelle attività tipiche
dell'osservatore militare quali l'osservazione (Observing), la tecnica di
rapporto (Reporting), lo svolgimento di pattuglie (Patrolling) e la
negoziazione (Negotiation). Il programma prevede inoltre una ripetizione
delle conoscenze mediche di base, la guida fuoristrada, le tecniche di
trasmissione, le regole di comunicazione radio nonché lezioni sull'ONU e le
sue procedure di lavoro. La lingua ufficiale del corso sarà esclusivamente l
'inglese.

Gli osservatori militari non sono mai armati. Di regola, sono meglio
conosciuti come berretti blu e considerati "gli occhi e le orecchie" del
Consiglio di sicurezza dell'ONU. Premesse per una missione con la
partecipazione di osservatori militari sono un mandato del Consiglio di
sicurezza chiaramente definito, il consenso delle ex o potenziali parti
coinvolte in un conflitto, l'assenso degli Stati che mettono a disposizione
le truppe nonché la garanzia di un finanziamento.

Attualmente vi sono 20 ufficiali svizzeri impiegati come osservatori
militari: dieci nel Vicino Oriente (UNTSO), quattro in Georgia (UNOMIG), uno
in Croazia (UNMOP), uno nella Repubblica democratica del Congo (MONUC) e
quattro in Eritrea/Etiopia (UNMEE).

Gli osservatori militari che vantano una certa esperienza prestano servizio
anche nel quadro di missioni dell'OSCE e presso diversi centri dell'ONU per
lo sminamento a scopo umanitario.

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