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Per un nuovo sistema di promozione della stampa è imprescindibile la definizione di obiettivi chiari

COMUNICATO STAMPA

Per un nuovo sistema di promozione della stampa è imprescindibile la
definizione di obiettivi chiari

Una promozione efficace della stampa locale e regionale può essere ottenuta
soltanto attraverso un sostegno diretto. Questa la conclusione a cui giunge
uno studio commissionato dall'ATEC, nel quale è stata sottoposta ad esame la
rimunerazione dell'invio di giornali, quale prestazione al servizio della
collettività fornita dalla Posta. Gli attuali strumenti sono giudicati
insufficienti se si intende sostenere, da una parte, la stampa locale e
regionale e, dall'altra, la stampa quotidiana e settimanale a livello
sovraregionale. Prima di procedere a un cambiamento di sistema, occorre
definire chiari obiettivi di politica dei media.

Attualmente, in virtù dell'articolo 15 della legge sulle poste, la Posta
applica prezzi preferenziali ai giornali in abbonamento, segnatamente alle
pubblicazione regionali e locali, e ai periodici in abbonamento. Questa
prestazione che la Posta fornisce per la collettività è sussidiata
annualmente dalla Confederazione con circa 100 milioni di franchi.
Beneficiano di sussidi più di 3000 titoli, tra cui, oltre ai quotidiani
politici e alla stampa di carattere locale e regionale, anche pubblicazioni
dedicate a temi religiosi, musicali, sportivi nonché pubblicazioni di
associazioni.

Poiché negli ultimi anni, a più riprese, sono state avanzate critiche
riguardo all'invio, sussidiato, di giornali da parte della Posta, l'ATEC ha
incaricato la ditta Ecoplan di esaminare l'impatto dell'attuale promozione
della stampa e la possibilità di sottoporre a revisione l'ordinanza sulle
poste. Sono state studiate in particolare le seguenti tre varianti:

Variante 1: mantenimento della promozione indiretta della stampa - ad
approfittarne sono in molti!

Le attuali misure di promozione non si limitano ai quotidiani politici e di
carattere locale e regionale. Mantenere lo status quo significa che la
stampa locale e regionale e la stampa quotidiana e settimanale ad ampia
tiratura, continuerebbero a godere soltanto di vantaggi minimi rispetto ad
altre prodotti giornalistici. Nel sistema attuale, anche le pubblicazioni
dedicate a temi religiosi, musicali, sportivi, politici, ai salariati e ai
datori di lavoro nonché le pubblicazioni di associazioni sono ritenute degne
di sussidi. Le tariffe preferenziali applicate all'invio di giornali hanno
invece un certo significato nell'ottica della politica regionale poiché
permettono a tutti i cittadini di avere accesso, a pari condizioni, al
mercato dei giornali. Una tale promozione della stampa ha certamente la sua
ragione d'essere ma non consente di promuovere, nella misura auspicata dal
legislatore, i principali gruppi-target in materia di promozione della
stampa, ossia la stampa locale e regionale.

Variante 2: revisione nell'ambito della legge sulle poste

È stata ugualmente esaminata l'opportunità di rivedere l'ordinanza sulle
poste. Con questa revisione, non sarebbe tuttavia possibile promuovere nella
misura voluta la stampa locale e regionale. Inoltre, integrando il recapito
dei giornali nelle prime ore del mattino nelle misure di promozione, si
assisterebbe ad una distorsione del mercato, cosa per nulla opportuna. Con
le misure proposte non si ottiene una promozione più efficace della stampa
locale e regionale. Per raggiungere questo traguardo occorrerebbe pertanto
procedere a un cambiamento di sistema.

Variante 3: cambiamento di sistema, promozione diretta della stampa

Per principio, le misure di promozione diretta della stampa consentono di
sostenere in modo mirato pubblicazioni locali e regionali economicamente
deboli, ritenute degne di essere sostenute. A questo vantaggio si
contrappongono però due svantaggi: da un lato vi è il rischio che venga
esercitato un influsso indesiderato su queste pubblicazioni, dall'altro una
promozione più selettiva condurrebbe a distorsioni del mercato
pubblicistico. La decisione se passare da un sistema indiretto a un sistema
diretto di promozione della stampa dipende in ultima analisi dagli obiettivi
concreti che si intende perseguire; occorre inoltre chiedersi se i vantaggi
di una promozione della stampa più selettiva compensino, o meno, i problemi
operativi. Le esperienze fatte a livello europeo con la promozione diretta
della stampa mostrano che, anche con questo sistema, il processo di
concentrazione in atto nel campo dei media scritti è ormai inarrestabile.

Interrogativi a cui dare una risposta

Stando ai risultati dello studio Ecoplan, una promozione efficace della
stampa locale e regionale può dunque essere ottenuta soltanto mediante
misure di sostegno dirette. Tuttavia, prima di procedere a una modifica
dell'attuale sistema di incentivazione indiretta, Ecoplan propone un
dibattito approfondito sugli obiettivi da perseguire. Si tratta, in primo
luogo, di dare una risposta ai seguenti interrogativi:

- Quali prodotti sono degni di essere sostenuti? (quotidiani o settimanali,
locali o regionali, riviste di organizzazioni non commerciali o operanti a
favore della collettività)

- Quale strategia di promozione perseguire? (per es. monopoli regionali,
"secondo" giornale, abbonato a titolo di complemento)

- Quali aree geografiche devono essere caratterizzate da una diversità
pubblicistica?

- L'invio di giornali per posta deve coprire i costi da esso causati? Sono
ammesse sovvenzioni trasversali da parte di altri settori della
posta-lettere?

- In che misura aumentare le tariffe dell'invio di giornali per posta? Qual
è il margine di manovra della Posta?

- Nell'invio di giornali per posta, è opportuno sopprimere il sistema
tariffario che tiene conto delle distanze? In quale misura la Posta
dev'essere indennizzata per questa prestazione a favore della collettività?

Il rapporto Ecoplan costituisce una base decisionale per le commissioni
parlamentari che si occupano della promozione della stampa. Il Consiglio
federale discuterà questa problematica in autunno e deciderà del seguito
della procedura.

Berna, 15 agosto 2001

ATEC Dipartimento federale dell'Ambiente, dei Trasporti, dell'Energia e
delle Comunicazioni
Servizio stampa e informazioni

Informazioni: Lukas Bruhin, Segreteria generale ATEC, tel. 031 323 96 39

Allegato: Riassunto del rapporto Ecoplan (solo in tedesco e francese)