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La protezione della popolazione apporta una notevole riduzione dei costi

3003 Berna, 12 luglio 2001

Comunicato stampa

La protezione della popolazione apporta una notevole riduzione dei costi

La riforma in corso permetterà di ridurre di circa il 30 per cento i costi
economici per la protezione della popolazione svizzera a partire dal 2003.
La riduzione toccherà soprattutto i pompieri e la protezione civile. Lo
dimostra uno studio comparativo internazionale basato sull´anno di
riferimento 1998, nel quale vengono confrontati per la prima volta i costi
di diversi sistemi di protezione della popolazione. Dall´indagine emerge che
il nuovo orientamento e la riorganizzazione in atto seguono una tendenza
internazionale.

Lo studio comparativo internazionale dei sistemi e dei costi per la
protezione della popolazione è stato condotto da un gruppo di esperti
nell´ambito del progetto per la realizzazione della nuova protezione della
popolazione. La trasparenza dei costi legati alla protezione della
popolazione è stata richiesta anche in un postulato della Consigliera
nazionale Barbara Haering (PS, ZH) nel dicembre del 1999. I paesi
considerati per il confronto internazionale sono, oltre alla Svizzera, la
Germania, la Finlandia, la Francia, l´Austria e la Svezia.

Il paragone dei costi si basa sull´anno di riferimento 1998. Non tiene
quindi ancora conto del nuovo sistema di protezione della popolazione in
fase di realizzazione, ma mostra che la riforma permetterà di ridurre del 30
per cento i costi preventivati e non preventivati per i pompieri e la
protezione civile a partire dal 2003.

- Il 30 per cento dei risparmi sui costi economici risulterà da una più
stretta collaborazione interregionale e intercantonale e dal marcato
ridimensionamento dei preparativi in vista di conflitti armati. Per quanto
concerne la protezione civile, dall´inizio degli anni novanta i costi
preventivati sono già scesi del 50 per cento.
- I costi non preventivati diminuiranno del 20 per cento circa, ad esempio
per perdite di guadagno non indennizzate. Ciò soprattutto grazie alla
riduzione degli effettivi della protezione civile da ca. 300´000 a 120´000
militi e degli effettivi dei pompieri da ca. 160´000 a 110´000 membri.
La riforma farà scendere i costi economici per la protezione della
popolazione al livello di quelli dei paesi neutrali considerati nel
confronto, Svezia e Finlandia, tenendo però conto delle particolarità
svizzere, ossia il federalismo e il sistema di milizia. Nel 1998, i costi
economici per la protezione della popolazione in Svizzera, che nel confronto
internazionale copre il ventaglio di compiti più ampio e presenta il livello
di prestazioni più alto, comportavano 180 Fr. pro capite (preventivati: 99
Fr.; non preventivati: 83 Fr.). In Svezia i costi pro capite erano circa 120
Fr. (121 e 0 Fr.) e in Finlandia circa 100 Fr. (86 e 12 Fr.). Negli altri
paesi erano leggermente inferiori.

Va però sottolineato che la completa trasparenza dei costi è garantita solo
in Svizzera. I costi nei paesi presi a confronto risultano più bassi di
quello che effettivamente sono a causa di dati incompleti o imprecisi.
L´indagine dimostra che sistemi di milizia e federalistici come quello
svizzero sono tendenzialmente più cari di sistemi centralizzati e
professionali come quelli dei paesi scandinavi.

In Svizzera, i costi per le misure di protezione della popolazione sono
tutto sommato bassi. Nel 1998, i costi preventivati rappresentavano
unicamente lo 0,6 per cento delle spese complessive della Confederazione,
dei cantoni e dei comuni oppure, da un punto di vista economico, lo 0,35 per
cento del prodotto nazionale lordo.