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Pietra miliare nella protezione del clima in Svizzera

COMUNICATO STAMPA

Pietra miliare nella protezione del clima in Svizzera

La Svizzera ha compiuto un passo in avanti nella protezione del clima. L'
ATEC, l'Agenzia dell'energia per l'economia (AEnEC) e l'Agenzia per le
energie rinnovabili e l'efficienza energetica (AEE) hanno sottoscritto dei
mandati di prestazione finalizzati a ridurre il consumo energetico e le
emissioni di CO2. Il Consiglio federale non intende concedere tagli agli
obiettivi di riduzione fissati nella legge sul CO2.

Per quanto riguarda i combustibili e i carburanti, la legge sul CO2
stabilisce obiettivi di riduzione parziali da raggiungere separatamente: le
emissioni provocate dai combustibili vanno ridotte del 15% e quelle dei
carburanti dell'8% entro il 2010, rispetto al 1990. La "Direttiva sui
provvedimenti volontari per ridurre il consumo di energia e le emissioni di
CO2 nel settore dell'industria, dell'artigianato e dei servizi" deve
permettere agli interessati di raggiungere l'obiettivo parziale senza il
ricorso a una tassa sul CO2. Il Consiglio federale può introdurre una simile
tassa se si può prevedere che l'obiettivo di riduzione non sarà raggiunto.

La direttiva è stata elaborata dall'Ufficio federale dell'ambiente, delle
foreste e del paesaggio (UFAFP) e dall'Ufficio federale dell'energia (UFE)
congiuntamente all'economia. È in fase di preparazione anche un'altra
direttiva, destinata al settore edile.

Accordo sugli obiettivi e impegno formale di riduzione

La direttiva destinata all'economia offre alle aziende due possibilità d'
intervento in favore della protezione del clima e di una maggiore efficienza
energetica: l'accordo sugli obiettivi e l'impegno formale di riduzione (cfr.
il riquadro a p. 2), e questo, singolarmente o in unione con altre imprese.
L'Agenzia dell'energia per l'economia (AEnEC) e l'Agenzia per le energie
rinnovabili e l'efficienza energetica (AEE) hanno sottoscritto con l'ATEC
dei mandati di prestazione, fondamentali per il raggiungimento degli
obiettivi di riduzione. Nell'ambito del programma "EnergiaSvizzera" si
adoperano per promuovere su larga scala l'efficienza energetica e l'impiego
di energie rinnovabili nel settore dell'economia e in quello privato. L'
Agenzia dell'energia per l'economia provvede inoltre alla conclusione di
accordi sugli obiettivi e al monitoraggio della riduzione del consumo
energetico e delle emissioni di CO2.

L'economia accetta gli obiettivi energetici e climatici svizzeri

"La giornata odierna costituisce una pietra miliare nell'attuazione dei
provvedimenti volontari", ha dichiarato il presidente della Confederazione
Moritz Leuenberger. Importanti cerchie economiche condividono le sue
dichiarazioni nel quadro della votazione popolare sulle tasse energetiche.
Nonostante gli USA e diverse iniziative parlamentari favorevoli alla
diminuzione degli obiettivi di riduzione, il capo dell'ATEC ha decretato che
"gli obiettivi della legge sul CO2 restano validi".

Gli obiettivi energetici e climatici sono ambiziosi e richiedono un forte
impegno da parte di tutti gli attori interessati, ha affermato Rudolf
Ramsauer, presidente dell'AEnEC. Egli ha sottolineato la necessità del
sostegno dell'economia agli obiettivi in materia di politica climatica e
ritiene la presente direttiva un risultato concreto del partenariato
promettente fra Stato ed economia.

Ancora lontani gli obiettivi prefissati

Dal bilancio attuale emerge che la tendenza, in Svizzera, è simile a quella
degli altri Paesi europei: si è infatti registrata una leggera crescita
(+1,1% dal 1990) delle emissioni di CO2. Per quanto riguarda gli obiettivi,
nel settore dei combustibili la Svizzera vi si è leggermente avvicinata
(-2,7%) e nel settore dei carburanti se n'è addirittura notevolmente
allontanata (+7,5%). Pertanto, saranno necessari importanti sforzi - da
parte di tutti - per ridurre in modo determinante il consumo energetico e le
emissioni di CO2.

Accordi sugli obiettivi e impegno formale di riduzione

Conformemente alla direttiva sui provvedimenti volontari per ridurre il
consumo di energia e le emissioni di CO2 nel settore dell'industria, dell'
artigianato e dei servizi, le imprese - singolarmente o unendosi in gruppi -
possono stipulare, insieme all'Agenzia dell'energia per l'economia
incaricata a tal proposito, degli accordi sugli obiettivi per ridurre il
consumo di energia e le emissioni di CO2. In tal modo, esse possono
approfittare dei diversi programmi e prodotti offerti da "EnergiaSvizzera" e
dall'Agenzia dell'energia per l'economia. Inoltre, vengono guidate nel
processo verso un impiego razionale dell'energia.

Una seconda possibilità è offerta alle imprese di grandi dimensioni, a
gruppi di consumatori e a imprese a elevata intensità energetica. Questi
possono impegnarsi formalmente nei confronti della Confederazione fissando
un obiettivo di riduzione vincolante. Se vi si attengono, sono esentati da
un'eventuale tassa sul CO2; se invece lo superano, sono autorizzati a cedere
le loro quote di riduzione in eccedenza.

Berna, 2 luglio 2001

ATEC         Dipartimento federale dell'Ambiente,
dei Trasporti, dell'Energia e delle Comunicazioni
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