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Procedura di consultazione relativa alla legge sulla formazione universitaria nelle professioni mediche

Berna, 29 giugno 2001

Procedura di consultazione relativa alla legge sulla formazione
universitaria nelle professioni mediche

Il Consiglio federale ha deciso di elaborare  un progetto di legge unico
concernente la formazione, il perfezionamento e l'aggiornamento nelle
professioni mediche. Il Consiglio federale ha preso atto dei risultati della
procedura di consultazione relativa al disegno della legge federale sulla
formazione universitaria nelle professioni mediche. Viste le reazioni
globalmente molto positive suscitate dalle proposte di riforma, il Consiglio
federale assegna al Dipartimento federale dell'interno l'incarico di
integrare, entro la sessione invernale del 2001, in un solo disegno di legge
i due avamprogetti settoriali per una formazione universitaria di base e per
un perfezionamento professionale nelle professioni mediche accademiche. In
questo modo sarà creata una moderna base legale per la formazione, il
perfezionamento e l'aggiornamento nel settore della medicina, dell'
odontoiatria, della farmaceutica, della veterinaria e, fatto nuovo, della
chiropratica. L'obiettivo della nuova legge sulle professioni mediche è il
mantenimento e il promovimento di un alto livello di qualità delle cure
mediche, e la garanzia della libera circolazione delle persone, sul piano
intercantonale e internazionale, nell'ambito delle professioni mediche in
Svizzera.

I risultati della procedura di consultazione relativa all'avamprogetto per
una legge sulla formazione universitaria nelle professioni mediche
(LPMed/Formazione), svoltasi da fine giugno a fine ottobre 1999, sono ora a
disposizione. Globalmente sono pervenuti 101 pareri, di cui 71 da parte di
destinatari ufficialmente consultati.
La parte dell'avamprogetto della futura legge sulle professioni mediche
dedicata alla formazione ha destato un grande interesse ed è stata accolta
in modo molta positiva.  In generale è stata confermata la necessità di una
riforma nell'ambito della formazione medica. I nuovi obiettivi di formazione
sono stati accolti favorevolmente quasi all'unanimità. L'intento di dare
molto più spazio alle università nella strutturazione dei programmi ha
raccolto ampi consensi. L'avamprogetto dà la priorità agli  obiettivi di
formazione rispetto alle materie d'esame. Per controllare che gli obiettivi
di formazione siano raggiunti dagli studenti sono previsti esami di facoltà,
che si tengono nel corso degli studi, e un esame finale federale. La novità
consiste poi nel fatto che l'iter di formazione è sottoposto a verifica
mediante una procedura di accreditamento svolta regolarmente a più riprese.
Vasto consenso ha pure ottenuto il principio del perfezionamento
obbligatorio, anche se nell'intento di essere eurocompatibili ci si deve
limitare in un primo tempo all'introduzione di tale obbligo solo in
medicina, in chiropratica e in singole specializzazioni odontoiatriche.
Infine, non ha suscitato opposizione la strutturazione della formazione in
studio di base e studio complementare, così come l'introduzione di un nuovo
sistema di punti di studio, sul modello dell'European Credit Transfer
System. Il sistema dovrebbe permettere di facilitare la mobilità studentesca
tra le università.
La futura legge sulle professioni mediche è il risultato dell'integrazione
di due avamprogetti settoriali sulla formazione universitaria di base e sul
perfezionamento professionale delle professioni mediche accademiche. Per la
loro unificazione occorre tener conto dei requisiti previsti nell'accordo
sulla libera circolazione delle persone tra la Svizzera e l'Unione europea e
delle nuove regolamentazioni introdotte l'anno scorso con la legge sul
promovimento delle università. È previsto che le procedure di accreditamento
sia per l'iter di formazione che per quello di perfezionamento siano
organizzate dall'organo preposto all'accreditamento e alla garanzia della
qualità della Conferenza universitaria svizzera. La nuova legge sulle
professioni mediche sostituirà, probabilmente nel 2003, la legge sul libero
esercizio delle arti salutari del 1877, attualmente in vigore.

DIPARTIMENTO FEDERALE DELL'INTERNO
Servizio stampa e informazione

Per informazioni: Ueli Grüninger, capo della Sezione strategie della salute,
Ufficio della sanità pubblica, tel. 031 323 87 12/66, fax 031 323 88 05,
e-mail ueli.grueninger@bag.admin.ch
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