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Aiuto alimentare internazionale e provvedimenti di sgravio del mercato

COMMUNIQUE DE PRESSE / Berna, le 27.6.2001

Aiuto alimentare internazionale e provvedimenti di sgravio del mercato

Nella seduta odierna, il Consiglio federale ha deciso di stanziare
altri 8 milioni di franchi per l'acquisto di carne bovina svizzera da
destinare all'aiuto alimentare internazionale e per il finanziamento
di provvedimenti ordinari di sgravio del mercato.
La situazione sul mercato della carne bovina è tuttora precaria a
causa del notevole calo del consumo e dell'offerta più elevata
registrata all'inizio del 2001 rispetto allo stesso periodo dell'anno
precedente. L'incremento dell'offerta è da ricondurre al fatto che gli
animali pronti per la macellazione hanno dovuto venir trattenuti più a
lungo nelle stalle a causa della debole domanda. Ciò ha comportato un
aumento del peso medio alla macellazione per animale e, di riflesso,
una maggiore offerta.
Il Consiglio federale aveva già stanziato a due riprese, il 14
febbraio e il 2 maggio 2001, un importo complessivo di 15,5 milioni di
franchi per il finanziamento di provvedimenti di sgravi del mercato
nel settore della carne bovina. Su incarico della Confederazione,
Proviande aveva impiegato gran parte di questo importo per l'acquisto
di circa 1'400 tonnellate di carne bovina da destinare all'aiuto
alimentare internazionale e le aveva messe a disposizione della
Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC), la quale è
responsabile del trasporto e della distribuzione in loco. Un importo
di circa 1,5 milioni di franchi era stato impiegato per finanziare
l'immagazzinamento temporaneo delle eccedenze stagionali di carne di
vitello.
La metà circa dell'importo di 8 milioni di franchi stanziato oggi
verrà utilizzata per l'acquisto di 400 tonnellate di carne bovina
svizzera da destinare all'aiuto alimentare internazionale. 2 milioni
di franchi potranno essere impiegati, quale misura di accompagnamento
dell'azione d'acquisto, per il finanziamento di azioni di vendita a
prezzo ridotto e di immagazzinamento conformemente alle disposizioni
vigenti dell'ordinanza sul bestiame da macello. Il DFE utilizzerà i
rimanenti 2 milioni di franchi soltanto in autunno, dopo aver appurato
quali provvedimenti (acquisto di carne indigena, azioni di vendita a
prezzo ridotto e azioni d'immagazzinamento) si saranno rivelati più
efficaci.
Per il finanziamento di queste misure la Confederazione non deve
ricorrere a mezzi finanziari supplementari, poiché l'importo
corrispondente viene bloccato nel quadro delle spese previste per il
sostegno del mercato nel corso di quest'anno.

Informazioni:
Ufficio federale dell'agricoltura, Niklaus Neuenschwander, tel. 031
322 25 29