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Revisione della legge sulla cittadinanza: cerchie consultate perlopiù favorevoli alle proposte del Consiglio federale

Il Consiglio federale ha preso atto mercoledì della valutazione dei risultati della consultazione, fissando inoltre l'ulteriore modo di procedere. Le proposte del Consiglio federale sottoposte a consultazione nel contesto della revisione della legge sulla cittadinanza hanno trovato un riscontro ampiamente positivo.

Naturalizzazione agevolata per stranieri della seconda generazione

La maggior parte dei pareri sono favorevoli all'introduzione di agevolamenti per la naturalizzazione dei giovani stranieri della seconda generazione cresciuti in Svizzera. Le cerchie consultate sono inoltre perlopiù favorevoli alla definizione delle condizioni di naturalizzazione da parte della Confederazione e non ritengono che la Confederazione debba limitarsi ad emanare semplici principi in materia. La maggioranza si oppone invece all'acquisto della cittadinanza per semplice dichiarazione.

Cittadinanza per stranieri della terza generazione

Le cerchie consultate sono nettamente favorevoli a condizioni più generose per la naturalizzazione degli stranieri della terza generazione.

La concessione della cittadinanza alla nascita in Svizzera (come la intende il Consiglio federale) trova un ampio consenso. Si tratta di persone che sono nate in Svizzera e di cui almeno un genitore è uno straniero della seconda generazione.

In parecchie risposte viene inoltre proposto di vincolare l'acquisto della cittadinanza, alla nascita in Svizzera, suppletivamente all'accordo dei genitori. Il Consiglio federale farà notare nel suo messaggio anche la possibilità di una soluzione comprendente l'accordo dei genitori.

Possibilità di ricorso in caso di rifiuto della naturalizzazione

La maggioranza si pronuncia a favore dell'obbligo per i Cantoni di introdurre un rimedio giuridico contro le decisioni arbitrarie in materia di naturalizzazione.

La proposta del Consiglio federale di fissare tasse volte esclusivamente a coprire le spese della naturalizzazione cantonale o comunale trova parimenti un ampio plebiscito.

Una grande maggioranza delle cerchie consultate approva inoltre la proposta di rinunciare all'autorizzazione federale di naturalizzazione e di introdurre al suo posto un diritto di opposizione della Confederazione. È poi nettamente approvato l'abbassamento da 12 a otto anni del termine di residenza quale condizione per la naturalizzazione ordinaria.

Messaggio relativo alla revisione della legge sulla cittadinanza

In base ai risultati della consultazione, il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale di giustizia e polizia di redigere un messaggio relativo al disciplinamento della cittadinanza. Esso comprenderà segnatamente i seguenti oggetti di revisione:

  • agevolamenti per la naturalizzazione di giovani stranieri della seconda generazione cresciuti in Svizzera. Sono fissati criteri unitari validi per l'intero Paese;
  • acquisto della cittadinanza alla nascita in Svizzera (ius soli) per stranieri della terza generazione. Il messaggio menzionerà l'eventualità di una soluzione vincolata all'accordo dei genitori;
  • introduzione di una possibilità di ricorrere contro il rifiuto della naturalizzazione per violazione di diritti costituzionali (divieto di decidere in maniera arbitraria e discriminante);
  • riduzione delle tasse di naturalizzazione a una somma volta esclusivamente a coprire le spese;
  • semplificazione della procedura, rinunciando segnatamente all'esigenza dell'autorizzazione federale di naturalizzazione e introducendo al suo posto un diritto di opposizione della Confederazione;
  • abbassamento del termine federale di residenza per la naturalizzazione ordinaria da 12 a otto anni; termine di residenza cantonale e comunale per la naturalizzazione ordinaria fissato a tre anni al massimo. (Per le ulteriori modifiche della legge sulla cittadinanza, vedi riassunto nella documentazione per la stampa.)

Berna, 27 giugno 2001

Altre informazioni:

Brigitte Minikus, Ufficio federale degli stranieri, tel. 031 322 43 75

Christoph Müller, Ufficio federale degli stranieri, tel. 031 325 90 32