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Comunicato stampa

Voto elettronico: basi giuridiche per la sperimentazione

L’esercizio dei diritti politici dovrebbe diventare più semplice per gli elettori, le autorità e i partiti; si prevede anche di creare nuove basi giuridiche per la sperimentazione del voto elettronico e di promuovere la partecipazione al voto e le candidature femminili alle elezioni del Consiglio nazionale. I Cantoni, i partiti e le associazioni potranno esprimersi su queste innovazioni entro la fine di settembre. Il Consiglio federale ha dato luce verde alla relativa procedura di consultazione.

I preparativi per il voto elettronico su vasta scala non sono ancora giunti a maturazione. Vengono invece create le basi giuridiche per la realizzazione di progetti pilota. Il Consiglio federale dovrà poter autorizzare, d’intesa con i Cantoni e i Comuni interessati, prove di voto elettronico in ambito locale e di portata e durata limitate. Il controllo della legittimazione al voto, il segreto e lo spoglio di tutti i voti dovranno essere garantiti e gli abusi esclusi. Data l’esistenza di problemi specifici, per la sperimentazione del voto elettronico da parte degli Svizzeri all’estero vengono create basi giuridiche proprie.

Mediante una formula potestativa dovrà essere inoltre conferita legalmente alla Confederazione la possibilità di svolgere campagne di informazione e sensibilizzazione prima delle elezioni del Consiglio nazionale per promuovere la partecipazione al voto e le candidature femminili e contribuire così ad una rappresentanza più equa dei sessi in Parlamento. Il Consiglio federale fa questa proposta perché in virtù della Costituzione il legislatore deve tendere alla parità tra uomo e donna e nel 1999 la quota delle candidature femminili al Consiglio nazionale era in regresso.

Inoltre il ruolo dei partiti ancorato nella nuova Costituzione è confermato adeguatamente anche a livello di legge: a determinate condizioni, i partiti che hanno una larga diffusione su scala nazionale dovranno potersi far registrare ufficialmente presso la Cancelleria federale e usufruire così di agevolazioni per la preparazione delle elezioni.

Nella misura del possibile devono essere fissate le date di tutte le votazioni affinché gli interessati possano pianificare per tempo i propri lavori. I Cantoni devono fare in modo che sulle schede elettorali prestampate vi sia sufficientemente spazio per le operazioni di panachage e cumulo. Negli ultimi tempi è stato chiesto a più riprese di non inviare il materiale elettorale e di voto ai pazienti di istituti di psicogeriatria affetti da demenza senile. Si tiene conto di questa richiesta mediante maggiori garanzie contro gli abusi. In futuro si intende rinunciare al doppio controllo delle iniziative popolari e all’emanazione di decisioni impugnabili se il quorum non è raggiunto per oltre 10000 firme. Inoltre le firme saranno contate solo fino al raggiungimento del quorum.

Cancelleria federale svizzera

Informazione

Berna, 15 giugno 2001

Per domande:

Hans-Urs Wili,

Sezione dei diritti politici,

031 / 322 37 49