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Il Consiglio federale mette in vigore le nuove disposizioni sullo xenotrapianto

Dipartimento federale dell'interno COMUNICATO STAMPA

 Berna, 23 maggio 2001

Il Consiglio federale mette in vigore le nuove disposizioni sullo
xenotrapianto

Il Consiglio federale ha deciso, che le nuove disposizioni sullo
xenotrapianto adottate dal Parlamento, entreranno in vigore il 1° luglio
2001. Questa regolamentazione sarà sostituita con tutta probabilità nel 2004
dalla nuova legge federale sui trapianti. Le nuove disposizioni sono
conformi alle direttive di USA, Gran Bretagna nonché del Consiglio d'Europa,
tuttora in preparazione.

Chi intende trapiantare organi, tessuti o cellule di origine animale sull'
uomo necessiterà in futuro di un'autorizzazione rilasciata dall'Ufficio
federale della sanità pubblica (UFSP). Un tale trapianto può essere
effettuato soltanto a condizione che il ricevente sia stato ampiamente
informato e abbia dato il suo consenso per iscritto all'intervento, alle
misure ad esso connesse e alle regole di comportamento da adottare. Per
evitare la trasmissione di un agente patogeno dall'animale all'uomo saranno
fissate delle condizioni particolari per l'utilizzazione dell'animale
donatore. È vietato l'uso di primati come donatori a causa dell'alto grado
di parentela con l'uomo e dell'elevato rischio di infezioni che ne deriva.

In Svizzera, fino ad ora, non sono stati eseguiti xenotrapianti di organi.
Sono invece già stati effettuati alcuni studi clinici con cellule animali
(attualmente non è in corso alcun studio) ed altri esperimenti nell'ambito
della terapia genetica sono in preparazione. Nel prossimo futuro le domande
per il rilascio di una tale autorizzazione diventeranno d'attualità, poiché
le cellule umane, coltivate insieme a cellule animali, saranno trattate come
gli xenoespianti dato che presentano lo stesso rischio.

Queste disposizioni entrano in vigore in un momento in cui lo xenotrapianto
suscita un ampio e controverso dibattito pubblico per motivi di ordine
tecnico-scientifico, politico, etico ed emozionale, come testimoniano le
reazioni espresse nella procedura di consultazione relativa alla legge
federale sui trapianti. Le nuove disposizioni relative allo xenotrapianto
hanno suscitato infatti reazioni critiche o sono state respinte dalla
maggior parte delle organizzazioni interpellate. I motivi di queste reazioni
critiche sono molteplici: in particolare si possono menzionare il rischio di
infezioni, gli aspetti di protezione degli animali, l'incertezza del
beneficio medico e dei vantaggi economici di questa tecnica nonché i dubbi
etici. Anche il panel dei cittadini di PubliForum - che ha permesso ad un
gruppo di persone di confrontarsi con i molteplici aspetti della medicina
dei trapianti - ha sollevato dubbi sugli aspetti medici e psicologici legati
agli xenotrapianti. La maggioranza non ha proposto una moratoria, ma ha
insistito sulla necessità di trovare alternative per ovviare alla mancanza
di organi.

DIPARTIMENTO FEDERALE DELL'INTERNO
Servizio stampa e informazione

Informazioni: Ufficio federale della sanità pubblica
Theodor Weber, Stato maggiore biotecnologia e politica in materia di agenti
terapeutici UFSP / Renate Zaugg, Divisione diritto UFSP, tel. 031 322 95 05