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Visita in Vaticano del capo dello Stato maggiore generale Hans-Ulrich Scherrer

3003 Berna, 5 maggio 2001

Informazione per i media

Visita in Vaticano del capo dello Stato maggiore generale Hans-Ulrich
Scherrer

Questo fine settimana, il capo dello Stato maggiore generale, comandante di
corpo Hans-Ulrich Scherrer, sarą in visita a Roma e in Vaticano. Domenica 6
maggio, egli terrą il discorso ufficiale in occasione della cerimonia di
giuramento di 26 nuove guardie svizzere. Da quasi cinquecento anni, soldati
svizzeri sono al servizio del Santo Padre. Nella Cittą del Vaticano, il
comandante di corpo Scherrer trasmetterą i saluti e le congratulazioni
ufficiali del nostro Governo e del Popolo svizzero.

La visita del capo dello Stato maggiore generale ha luogo nel quadro della
manifestazione che si tiene ogni anno per commemorare le 147 guardie
svizzere che persero la vita in occasione del saccheggio di Roma ("Sacco di
Roma") il 6 maggio 1527. In tale occasione, i soldati di Carlo V
massacrarono una gran parte della popolazione di Roma e devastarono la
cittą. Le guardie svizzere salvarono la vita a Papa Clemente VII. Con quel
gesto si guadagnarono la fama di guardie fedeli e leali.

Il capo dello Stato maggiore generale Hans-Ulrich Scherrer si rivolgerą alle
96 guardie svizzere e in particolare ai 26 nuovi membri che presteranno
giuramento. Le nuove guardie svizzere sono entrate al servizio del Papa nel
corso degli ultimi dodici mesi. Nel suo messaggio alle giovani guardie il
comandante di corpo Scherrer elogerą l'altruismo e il senso di
responsabilitą con cui la Guardia Svizzera Pontificia adempie il proprio
compito.

Nelle sue considerazioni, il capo dello Stato maggiore generale sottolineerą
il senso del dovere e la disciplina che contraddistinguono questi uomini,
responsabili della sicurezza del Pontefice. Il modello del fedele
adempimento del dovere a cui si ispirano, onora il nostro Paese al di lą dei
secoli, delle rivoluzioni sociali nonché dei mutamenti culturali e politici.

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