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Eduard Gnesa futuro direttore dell'Ufficio federale degli stranieri

 

Mercoledí il Consiglio federale ha nominato Eduard Gnesa direttore dell'Ufficio federale degli stranieri (UFDS). Attualmente segretario generale aggiunto del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), egli assumerà la nuova carica il 1° ottobre 2001.

Di anni 48, originario di Brione Verzasca, Eduard Gnesa è cresciuto a Steg (VS). Dopo gli studi di diritto all'università di Friburgo, dove ha conseguito anche il dottorato, Gnesa ha iniziato la carriera professionale nel 1980 come collaboratore scientifico per la revisione totale della costituzione federale. Nel 1984 è stato nominato primo assistente presso il seminario di diritto pubblico e internazionale dell'università di Berna. Nel 1989 ha assunto il posto di aggiunto scientifico in seno all'Ufficio federale di giustizia; due anni dopo si trasferisce alla segreteria generale del DFGP dove si occupa, in veste di referente, coordinatore e consulente scientifico del capo del dipartimento, di questioni inerenti al campo del diritto e della politica della migrazione. Dal 1° maggio 1997 occupa il posto di segretario generale aggiunto del DFGP.

Quale specialista dei problemi legati all'asilo e agli stranieri, e perdipiú ricco di una lunga esperienza amministrativa, Gnesa ha collaborato in diverse commissioni peritali, tra l'altro in quelle per la migrazione ("Commissione Hug") e per la "nuova legge sull'asilo". Ha presieduto il gruppo di lavoro incaricato di concordare i mandati della commissione federale per i rifugiati, della commissione federale per gli stranieri e della commissione federale contro il razzismo. È stato pure membro del gruppo di lavoro "Cooperazione per la sicurezza europea".

Gnesa subentrerà a Peter Huber, che si ritirerà dalla carica di direttore dell'UFDS alla fine di settembre 2001.

Il capo dell'UFDS dirige il centro di competenze della Confederazione per quanto riguarda l'ammissione, la dimora, l'attività lavorativa, l'integrazione e la naturalizzazione degli stranieri. A lui spetta mettere a punto strategie per controllare la crescente pressione dei movimenti migratori; è altresí responsabile di delineare la politica in materia di stranieri e di mercato del lavoro con lo scopo di mantenere una proporzione equilibrata tra la popolazione indigena e quella estera. Altri problemi importanti da affrontare sono l'attuazione dell'accordo con l'Unione europea sulla libera circolazione delle persone e le misure per meglio integrare gli stranieri che vivono nel nostro paese.

 

Berna, 2 maggio 2001