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Confederazione, Cantoni, città e Comuni affrontano insieme i problemi degli agglomerati urbani

COMUNICATO STAMPA

Confederazione, Cantoni, città e Comuni affrontano insieme i problemi degli
agglomerati urbani

La Confederazione, i Cantoni, le città e i Comuni hanno fondato oggi la
"Conferenza tripartita degli agglomerati (CTA)". LA CTA è una piattaforma
per promuovere la collaborazione verticale fra Confederazione, Cantoni e
città/Comuni, e per sviluppare una politica comune degli agglomerati. I
partner sono convinti che la CTA possa fornire un contributo fondamentale
alla soluzione dei problemi di queste aree. Nell'intenzione dei
partecipanti, questa conferenza consentirà di restituire agli agglomerati e
alle città il valore che spetta loro in quanto aree di insediamento
abitativo ed economico.

Il Presidente della Confederazione Moritz Leuenberger e i rappresentanti
della Conferenza dei governi cantonali (CdC), dell'Unione delle città
svizzere (UCS) e dell'associazione dei Comuni svizzeri (ACS) hanno firmato
martedì un accordo per la creazione di una "Conferenza tripartita degli
agglomerati (CTA)".

La CTA è una piattaforma per lo scambio di informazioni, per l'elaborazione
comune di raccomandazioni concernenti gli agglomerati e per la proposta di
politiche concrete per la soluzione dei problemi di queste aree. Nello
sviluppo di una politica comune degli agglomerati deve essere adottata
un'ottica globale che consenta di prendere in considerazione anche le
possibili ripercussioni sulle regioni esterne agli agglomerati stessi. Il
rafforzamento degli ambenti urbani è quindi inquadrato nella politica di
ordinamento del territorio della Confederazione e dei Cantoni, la quale
sostiene in modo equilibrato sia la città che la campagna, cercando di
mettere in luce i rispettivi punti di forza e di ovviare alle rispettive
debolezze.

Alla CTA partecipano la Confederazione, i Cantoni, le città e i Comuni,
rappresentati rispettivamente dal Consiglio federale, dal CdC, dall'UCS e
dall'ACS. I partner possono formulare e portare avanti progetti comuni per
l'elaborazione di temi specifici agli agglomerati. La CTA ha per ora
solamente carattere di organismo progettuale. Fra quattro anni si deciderà
se ampliarne le competenze e in che modo proseguire l'attività.

Le città e i Comuni non possono risolvere da soli i problemi degli
agglomerati

Circa due terzi della popolazione svizzera risiedono nelle città o nei
Comuni dei relativi agglomerati urbani. Queste zone sono i motori della
nostra economia. Dalla loro attrattiva in termini di qualità di vita e di
funzionalità delle infrastrutture dipende in ultima analisi anche
l'attrattiva della nostra piazza economica. Gli agglomerati si estendono
spesso al di là dei confini comunali e cantonali e in molti casi travalicano
addirittura i confini nazionali.

Negli ultimi anni la problematica delle città e degli agglomerati si è
acuita. In seguito agli sviluppi economici, sociali e urbanistici in atto,
le città e i Comuni degli agglomerati si trovano a dover affrontare problemi
sempre più complessi che spesso non sono in grado di risolvere con le
proprie forze.

I problemi degli agglomerati non si arrestano ai confini comunali o
cantonali. In molti casi essi toccano contemporaneamente le competenze della
Confederazione, dei cantoni e dei Comuni. Il margine di manovra finanziario
delle città è inoltre limitato dagli oneri supplementari che esse devono
sostenere in quanto poli centrali degli agglomerati.

Partenariato tra Confederazione, Cantoni, città e Comuni

La ricerca di soluzioni per i particolari problemi dei centri urbani e degli
agglomerati è in primo luogo compito dei Comuni e dei Cantoni interessati.
Questi ultimi assumono un ruolo centrale anche in virtù del fatto che, in
base alle rispettive Costituzioni, sono competenti per quanto riguarda i
Comuni.

In questo quadro, nel marzo 1998 la CdC e la UCS avevano dato vita alla
Comunità di lavoro paritetica Cantoni-città-agglomerati. Dal lavoro di
questa comunità era emersa la necessità di intervenire in molti aspetti
concreti e di rafforzare la collaborazione verticale. I Cantoni avevano
quindi proposto la creazione della CTA, con il coinvolgimento della
Confederazione.

La partecipazione della Confederazione è importante perché essa, legiferando
in numerosi settori, stabilisce le condizioni quadro. La Confederazione,
inoltre, in base all'art. 50 della Costituzione federale, è tenuta ad agire
prendendo anche in considerazione la particolare situazione delle città,
degli agglomerati.

La Confederazione, i Cantoni, le città e i Comuni concordano sul fatto che
molti dei problemi che interessano gli agglomerati possono essere risolti
solamente attraverso un'azione comune. Da qui l'interesse a unire e a
coordinare gli sforzi. In questo contesto è quindi nata la CTA.

Primo programma di lavoro della CTA

Nella propria seduta costitutiva, la CTA ha varato il suo primo programma di
lavoro, che comprende i seguenti punti:

- accompagnamento, sotto forma di consultazione della CTA sui rapporti
intermedi e sul rapporto finale, delle attività svolte dalla Confederazione
in seguito al rapporto sui centri urbani;

- sviluppo di linee direttrici per la collaborazione verticale e orizzontale
negli agglomerati interni ad un Cantone o transcantonali;

La CTA ha inoltre discusso in merito alla necessità di intervenire a livello
di determinate politiche settoriali, in particolare per quanto riguarda la
politica sociale e quella di integrazione, e definito i prossimi passi dai
intraprendere.

Il primo programma di lavoro della CTA si ricollega ad una serie di lavori
preliminari svolti dai singoli partner:

-  La Confederazione, nelle sue "Linee guida per l'ordinamento del
territorio svizzero" del 1996 si è posta l'obiettivo di rafforzare le città,
di elaborare per esse un sistema a rete, di limitare l'espansione degli
agglomerati e di migliorare la loro struttura urbanistica. Nel suo rapporto
sui centri urbani, il Consiglio federale ha inoltre sottolineato che nel
campo della politica degli agglomerati è necessario intervenire a livello
federale. Per attuare i propri obiettivi di politica urbanistica, la
Confederazione intende orientare le sue politiche settoriali che hanno un
rilievo territoriale (per es. politica dei trasporti, politica
dell'ambiente) in modo tale che tengano maggiormente conti dei problemi e
delle esigenze delle aree urbane. In questo contesto la collaborazione con i
Cantoni e le città è indispensabile.

- Negli ultimi anni, in numerosi Cantoni sono stati compiuti progressi nei
settori della compensazione degli oneri gravanti sui centri e nella
distribuzione intercantonale dei compiti. Per rafforzare la collaborazione
tra i Cantoni, nel marzo 1990 la CdC e le città associate nell'UCS avevano
dato vita alla Comunità di lavoro Cantoni-città-agglomerati. Nel suo
rapporto del giugno 1999, la comunità di lavoro aveva individuato la
necessità di un forte intervento a livello di numerose politiche di settore
e aveva quindi chiesto che fosse rafforzata la collaborazione verticale fra
Confederazione, Cantoni, città e Comuni. I Cantoni hanno recepito questa
richiesta proponendo al Consiglio federale, alla CdC e all'UCS la creazione
della CTA. Essa è chiamata a fornire un contributo essenziale alla soluzione
dei problemi degli agglomerati.

Berna, 20 febbraio 2001

ATEC Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e
delle comunicazioni, Servizio stampa
DFE Dipartimento federale dell'economia pubblica, Servizio stampa e
d'informazione
CdC Conferenza dei governi cantonali
UCS Unione delle città svizzere
ACS Associazione dei Comuni svizzeri

Informazioni:

Consigliere di Stato Dr. Paul Huber, Dipartimento della giustizia, dei
Comuni e della cultura del Cantone Lucerna, presidente CTA, tel. 041/228 57
81

Prof. Pierre-Alain Rumley, direttore USTE, Ufficio federale dello sviluppo
territoriale, tel. 031/322 40 61

Dr. Barbara Rigassi, ambasciatrice, seco Segretariato di Stato
dell'economia, tel 031/322 29 59

Dr. André Baltensberger, segretario CdC, tel. 032/625 26 70

Dr. Urs Geissmann, direttore UCS, tel. 031/356 32 32

Sigisbert Lutz, Segretario generale ACS, tel. 031/858 31 16