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Il Consiglio federale fissa le tariffe delle case di cura nel Canton Vaud

Il 20 dicembre 2000, il Consiglio federale ha deciso in merito ai ricorsi contro le decisioni del Consiglio di Stato del Canton Vaud concernenti le tariffe per la cura e l'alloggio nelle case di cura. In tale contesto ha rilevato che le tariffe non vanno stabilite in base a calcoli teorici, ma in base ai costi effettivi delle prestazioni.

In seguito al fallimento delle trattative tra i partner tariffali, il Consiglio di Stato del Canton Vaud ha fissato le tariffe pe la cura e l'alloggio in case di cura per gli anni 1998, 1999 e 2000. A tal fine, applicando un metodo (Plaisir) sviluppato in Canada, ha distinto otto gradi di cura e fissato per ciascuno di essi un importo forfettario. Tali importi sono in media di Fr. 85.-- (1998), Fr. 94.85 (1999) e Fr. 94.15 (2000). Contro questi importi forfettari gli assicuratori-malattie vodesi e altre cinque parti hanno interposto ricorsi al Consiglio federale.

Secondo l'avviso del Consiglio federale non è sufficientemente provato che le tariffe fissate in tal modo corrispondano effettivamente ai costi delle prestazioni fornite dalle case di cura. Il Consiglio federale ha pertanto annullato gli importi forfettari PLAISIR, sostituendoli con un importo forfettario inferiore, vale a dire di Fr. 60 in media. Si garantisce così che agli assicurati non vengano conteggiate spese ingiustificate.

Il Consiglio di Stato del Canton Vaud aveva inoltre deciso che i costi per le cure non coperti dall'assicurazione contro le malattie dovevano essere trasferiti a carico delle tariffe previste per l'alloggio e che quindi andavano pagati dagli assicurati. Ma un tal modo di procedere viola il principio della protezione tariffale. Il Consiglio federale ha pertanto ordinato la revoca delle suddette decisioni del Consiglio di Stato. Ha inoltre chiesto alle case di cura di restituire le spese di alloggio percepite in eccesso.

Berna, 23 gennaio 2001