Stemma della Svizzera

CONFOEDERATIO HELVETICA
Le autorità federali della Confederazione Svizzera

Home page
Mail
Cerca

Il capo dello Stato maggiore generale raccomanda un trattamento ragionevole degli aspetti penali...

3003 Berna, 12 gennaio 2001

Informazione ai media

Il capo dello Stato maggiore generale raccomanda un trattamento ragionevole
degli aspetti penali concernenti persone che hanno violato le prescrizioni
sulle munizioni

Raccogliendo parti di munizioni nella regione d´impiego dei Balcani, dei
militari svizzeri hanno violato delle prescrizioni di servizio. La
competenza per ordinare eventuali sanzioni spetta al comandante di truppa.
Il capo dello Stato maggiore generale, comandante di corpo Hans-Ulrich
Scherrer, ritiene che tutte le questioni relative a eventuali sanzioni
vadano giudicate in base al diritto vigente, tuttavia in modo ragionevole.
Per quanto riguarda la restituzione delle munizioni e le sanzioni temute, la
salute e la sicurezza delle persone colpite sono di primaria importanza.

Alcuni Svizzeri impiegati nei Balcani hanno portato nel proprio Paese parti
di munizioni quali "souvenir di guerra". Dopo che domenica scorsa il fatto è
stato reso noto, il capo dello Stato maggiore generale ha reagito senza
indugio. È stata allestita una hotline che ha permesso a tutte le persone
interessate di restituire le parti di munizioni di cui si erano
impossessate, nonché di sottoporle a un controllo. Poiché alla salute delle
persone colpite è stata attribuita la massima priorità, si è consapevolmente
evitato di trattare la questione relativa a un´eventuale punizione.

I militari svizzeri impiegati all´estero sottostanno esclusivamente al
diritto svizzero, in particolare al Codice penale militare svizzero. Per i
berretti gialli in Bosnia e i militari della SWISSCOY in Kosovo esiste un
promemoria secondo cui è vietato raccogliere "souvenir di guerra" e portarli
in Svizzera. Si tratta di una prescrizione di servizio. In base a quanto
restituito finora, si prevedono casi poco gravi.

Il Servizio giuridico dello Stato maggiore generale ha allestito una perizia
giuridica in collaborazione con l´uditore in capo. Secondo tale perizia la
competenza per una punizione disciplinare spetta esclusivamente al
comandante di truppa. Quest´ultimo ha anche la possibilità di rinunciare a
una punizione, per esempio se il militare interessato è stato colpito a tal
punto dalle conseguenze immediate della propria azione da renderla
inappropriata (per esempio se si temono danni alla salute dovuti a
contaminazione). I casi che risalgono a oltre un anno fa sono caduti in
prescrizione.

Il capo dello Stato maggiore generale è dell´opinione che se il competente
comandante di truppa dovesse arrivare ad avviare una procedura disciplinare
e non si rinunciasse a una punizione, nella presente situazione una
riprensione rappresenterebbe la soluzione più idonea.

Per informazioni: Philippe Zahno, Tel. 031 324 52 17

NB
Le informazioni diffuse da "Tele24" e apparse sul quotidiano "metropol",
secondo cui sarebbe già stata presa una decisione definitiva relativa alla
punizione di tutti i soldati in possesso di munizione di guerra proveniente
dai Balcani, non corrispondono alla realtà.