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Comunicato stampa

Il Consiglio federale fissa i suoi obiettivi per il 2001

Chiare priorità politiche nelle tre idee portanti del Programma di
legislatura

Il nostro Paese si distingue nel confronto internazionale non soltanto per l’elevata stabilità politica ma anche per una notevole capacità di rinnovarsi. L’economia svizzera si trova inoltre in una fase di crescita e il tasso di disoccupazione è sceso a un livello particolarmente basso. Per quanto concerne le finanze federali, l’inversione di tendenza è divenuta realtà. Il Consiglio federale intende sfruttare questa situazione e attuare, con i suoi obiettivi per il 2001, ulteriori riforme volte a fare della Svizzera un Paese aperto, cooperativo, attrattivo e prospero. A tal fine fissa chiare priorità politiche per l’anno venturo.

I sette Accordi bilaterali entreranno in vigore nel 2001. Un eventuale ampliamento del margine negoziale con l’UE sarà sfruttato per risolvere le questioni pendenti. Saranno presentati un nuovo concetto direttivo e una revisione parziale della legislazione militare che costituiscono le basi del progetto "Esercito XXI".

Sarà posto in consultazione un nuovo articolo costituzionale sulle scuole universitarie volto a consentire di attuare una politica universitaria globale. Si preparano riforme affinché le due imprese "Swisscom SA" e "la Posta" possano continuare con successo le rispettive attività nell’interesse della popolazione e dell’economia. Il Consiglio federale propone di introdurre nella legislazione sui cartelli la possibilità di disporre sanzioni dirette al fine di prevenire limitazioni particolarmente nocive della concorrenza. Un nuovo regime finanziario sarà posto in discussione presso le cerchie interessate. Una legge sull’energia nucleare interamente riveduta consentirà di mantenere in esercizio le centrali nucleari svizzere fintanto che ne sarà garantita la sicurezza. Un nuovo ordinamento in materia di media dovrà garantire anche in futuro un Servizio pubblico efficiente e offrire nel contempo all’iniziativa privata un margine di manovra più ampio. Occorre accelerare lo sviluppo della società dell’informazione svizzera mediante provvedimenti mirati, soprattutto nel settore dell’e-Government. Sarà proposto un modello di Governo a due livelli atto ad assicurare anche in futuro la capacità operativa dello Stato.

Il Consiglio federale ritiene che il consolidamento a lungo termine delle opere sociali sia una condizione imprescindibile per il mantenimento della coesione nazionale e il rispetto del principio della solidarietà. L’anno venturo intende proseguire le riforme mirate nel settore delle assicurazioni sociali con i disegni concernenti la 4a revisione dell’AI e la 3a revisione della LADI. Occorre introdurre un congedo maternità mediante una revisione del Codice delle obbligazioni. Nell’ambito di un primo messaggio sulla nuova perequazione finanziaria (modifiche costituzionali e nuova legge sulla perequazione finanziaria), il Consiglio federale intende porre le basi per un sistema di perequazione che assegni i compiti statuali al livello dello Stato federale che meglio può assolverli e ridisegni in modo più efficace la perequazione tra regioni. Una nuova legge sugli stranieri e un disegno concernente la naturalizzazione agevolata concreteranno il nuovo orientamento scelto in materia di politica migratoria. Per quanto concerne il settore dell’asilo, saranno posti in discussione una nuova versione della norma concernente gli Stati terzi e un modello atto ad accrescere l’efficienza del sistema di assistenza.

Importanza degli obiettivi annuali

Il 1° marzo 2000 il Consiglio federale ha licenziato il Rapporto sul programma di legislatura 1999-2003 (FF 2000 2037), in cui ha definito i suoi obiettivi strategici e le priorità politiche per il prossimo quadriennio. Tali obiettivi e priorità costituiscono il quadro generale entro il quale vengono stabiliti gli obiettivi annuali, che ne concretano la realizzazione di anno in anno. Le priorità stabilite nel programma di legislatura consentono al Consiglio federale di dirigere i lavori dell’Amministrazione e di articolare quindi in modo più coerente l’attività legislativa e amministrativa. Per principio, gli obiettivi stabiliti dal Consiglio federale non hanno alcun valore giuridico vincolante; si tratta infatti di una semplice dichiarazione d’intenti di natura politica. Essi determinano l’orientamento e le priorità della politica governativa senza tuttavia ingessarla e senza impedire l’ulteriore adozione di misure non previste ma imposte dagli eventi. Il Consiglio federale si riserva pertanto il diritto di scostarsi, in casi motivati, dagli obiettivi annuali. Ogni anno - in occasione della sessione parlamentare di dicembre - il presidente della Confederazione fa il punto della situazione in nome del Consiglio federale.

Ordinazioni e consultazione

La versione stampata degli obiettivi del Consiglio federale per il 2001 può essere ottenuta gratuitamente inviando un’etichetta adesiva con indirizzo all’Ufficio federale delle costruzioni e della logistica, EDMZ, 3003 Berna.

Questo documento di 28 pagine può anche essere ordinato elettronicamente

(e-mail: gesetze.verkauf@edmz.admin.ch).

Infine, gli obiettivi del Consiglio federale per il 2001 possono essere consultati anche su Internet: www.admin.ch

(Rubrica: Novità nella nostra offerta informativa).

CANCELLERIA FEDERALE SVIZZERA

Servizio informazione

11 dicembre 2000

Per ulteriori informazioni:

André Nietlisbach, Sezione Pianificazione, tel. 031 322 38 90