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Un altro passo avanti verso una legge federale sui trapianti

Dipartimento federale dell'interno     COMUNICATO STAMPA
Berna, 22 novembre 2000

Un altro passo avanti verso una legge federale sui trapianti

Il Consiglio federale ha preso conoscenza dei risultati della procedura di
consultazione concernente il disegno della legge federale sui trapianti e ha
preso alcune decisioni di principio in merito a punti importanti. Il
Dipartimento dell'interno (DFI) è stato incaricato della rielaborazione del
disegno di legge e della preparazione del messaggio.

Dai risultati della procedura di consultazione avvenuta tra il 1° dicembre
1999 e il 29 febbraio 2000 si costata che la maggioranza è favorevole al
progetto. Le critiche più numerose provengono dagli ambienti dei medici e di
coloro che praticano la medicina dei trapianti. In totale sono stati
espressi 125 pareri di cui 88 da parte di destinatari ufficialmente
consultati.

Il Consiglio federale pone in discussione due modelli di consenso per il
prelievo di organi, tessuti e cellule da persone decedute: la regola del
consenso in senso lato (condizione per un prelievo è il consenso del
donatore o dei congiunti, qualora quest'ultimo non abbia manifestato alcuna
volontà) e la regola dell'opposizione in senso lato: gliorgani, tessuti o
cellule possono essere prelevati, quando non vi è opposizione da parte del
donatore o dei congiunti, qualora il donatoreo non abbia manifestato alcuna
volontà). 38 partecipanti alla consultazione (tra cui i tre partiti di
governo PLR, PPD e PS) hanno dato la preferenza alla regola del consenso in
senso lato, mentre 34 hanno privilegiato la regola dell'opposizione in senso
lato. Il Consiglio federale ha così deciso di inserire nella legge sui
trapianti la regola del consenso in senso lato.

È stato ben accolto anche il principio secondo cui una donazione di organi
da una persona vivente non deve presupporre una relazione particolare tra il
donatore e il ricevente. Sono stati invece criticati  due aspetti della
regolamentazione che erano stati ripresi dalla Convenzione del Consiglio d'
Europa sui diritti dell'uomo e la biomedicina (Convenzione sulla bioetica).
A maggioranza è stato ritenuto troppo restrittivo il concetto che vieta il
ricorso al prelievo di organi, tessuti e cellule da una persona vivente, se
sono disponibili organi, tessuti o cellule di un donatore deceduto
(principio della sussidiarietà della donazione da parte di persone viventi).
Sono pure state espresse critiche alla limitazione ai fratelli della cerchia
ristretta dei riceventi, in caso di donazione di tessuti o cellule
rigenerabili da parte di persone incapaci di discernimento. Il Consiglio
federale ha quindi deciso di non riprendere nella legge il principio della
sussidiarietà della donazione da parte di persone viventi.

La disposizione che introduce il principio della non discriminazione nell'
attribuzione degli organi in linea di massima ha suscitato consensi. Vi è
stata opposizione invece per quanto concerne la proposta centralizzazione di
tale attribuzione poiché essa difficilmente è in grado di tenere conto delle
condizioni locali. L'utilizzazione di tessuti o cellule embrionali o fetali
di origine umana a scopo di trapianto è stata accolta con scetticismo dalla
maggioranza degli interpellati. Molti partecipanti alla consultazione
esigono un divieto di questa tecnica. La regolamentazione dello
xenotrapianto è criticata o respinta dalla maggioranza dei partecipanti alla
consultazione. Da più parti se ne chiede il divieto o una moratoria.

Il rapporto è inviato ai partecipanti alla consultazione. Altri interessati
possono richiederlo all'Ufficio federale delle costruzioni e della
logistica, Divisione EDMZ (distribuzione), Sezione vendita, 3003 Berna (tel.
031 325 50 50 / fax 031 992 00 23/24) od ottenerlo sul sito Internet
http://www.admin.ch/bag/transpla/gesetz/i/index.htm.

DIPARTIMENTO FEDERALE DELL'INTERNO
Servizio stampa e informazione

Per informazioni:
Ufficio federale della sanità pubblica, Marcel Monnier, tel. 031 322 95 05