La consigliera federale Ruth Metzler-Arnold e il ministro dell'interno italiano Enzo Bianco vogliono intensificare la collaborazione nel settore della sicurezza interna. In occasione di un incontro di lavoro tenutosi lunedì a Berna, i due ministri hanno convenuto che il centro di collaborazione comune in materia di polizia previsto a Chiasso dovrà divenire operativo nel corso del 2001. Il prossimo anno la Svizzera auspica inoltre di dislocare a Roma un funzionario stabile di collegamento in materia di polizia.

Un altro tema cruciale era costituito dalla lotta alla criminalità organizzata. Il capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia e il ministro dell'interno sono stati concordi nell'affermare che un'azione efficace contro la mafia presuppone il buon funzionamento dello scambio di informazioni. Il dislocamento di un funzionario di collegamento a Roma rappresenta un passo fondamentale in questa direzione.

La consigliera federale Metzler e il ministro dell'interno Bianco hanno inoltre unitamente affermato che il contrabbando di sigarette non dev'essere tollerato. La consigliera federale ha sottolineato che la Svizzera non intende fungere da ricettacolo del contrabbando internazionale di sigarette. Ha inoltre manifestato un'ampia disponibilità a bloccare i beni patrimoniali di potentati stranieri e a combattere con determinazione il riciclaggio di denaro a livello internazionale. Il potenziamento dell'Ufficio di comunicazione dell'Ufficio federale di polizia deve servire a tale scopo.

Il ministro Bianco ha illustrato le passate esperienze dell'Italia in relazione all'Accordo di Schengen. Da parte sua, la consigliera federale Metzler ha presentato il progetto per l'Esame del sistema di sicurezza interna della Svizzera (USIS). Uno scambio di opinioni si è poi incentrato su questioni relative alla migrazione.

Nel pomeriggio il ministro dell'interno ha assistito presso Sand a una dimostrazione dell'unità anti-terrorismo "Enzian" della polizia cantonale bernese.

Berna, 20 novembre 2000