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Mantenere e rafforzare a livello europeo la protezione dei diritti dell'uomo

La consigliera federale Metzler partecipa alla celebrazione commemorativa della Convenzione europea dei diritti dell'uomo

La Svizzera vuole impegnarsi nella discussione sulle riforme dirette a sgravare la Corte europea dei diritti dell'uomo e partecipare al mantenimento e al rafforzamento a livello europeo della protezione dei diritti dell'uomo. Ciò è quanto la consigliera federale Ruth Metzler-Arnold ha sottolineato venerdì a Roma nell'ambito della conferenza ministeriale in occasione della celebrazione commemorativa del cinquantenario della Convenzione europea dei diritti dell'uomo (CEDU).

Durante la conferenza ministeriale il capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) ha osservato che il sensibile aumento dei ricorsi inoltrati alla Corte europea dei diritti dell'uomo a Strasburgo rischia di pregiudicare seriamente il successo riscontrato finora dalla CEDU. La richiesta di ulteriori mezzi finanziari e di personale è sicuramente giustificata, ma a lunga scadenza non è adatta a risolvere alla radice tale problema.

Gli sforzi volti a rivedere il sistema non devono quindi soffermarsi unicamente alla procedura davanti alla Corte. Una soluzione duratura presuppone invece che gli Stati membri si impegnino essi stessi affinché le norme della CEDU siano applicate nel proprio Paese. Questo vale sia per la giurisprudenza nazionale sia per la legislazione nazionale.

Tema di venerdì e di sabato della conferenza, presieduta dal ministro degli esteri italiano Lamberto Dini, è l'avvenire della tutela dei diritti dell'uomo in Europa. Oltre alla domanda di come migliorare l'attuazione della CEDU a livello nazionale e come assicurare l'efficienza della Corte europea per i diritti dell'uomo, i ministri di giustizia e degli affari esteri dei 41 Stati membri del Consiglio d'Europa nonché i ministri di giustizia con statuto di osservatori discuteranno inoltre sui possibili mezzi da assegnare al Consiglio d'Europa per combattere in modo più efficace le gravi e massicce violazioni dei diritti dell'uomo. E non da ultimo, i ministri confermeranno ancora una volta l'importanza capitale del Consiglio d'Europa e della CEDU per la salvaguardia dei diritti dell'uomo in Europa.

La consigliera federale Metzler che ha profittato della conferenza per intrattenersi con diversi colleghi è accompagnata, tra gli altri, da Philippe Boillat, vicedirettore nell'Ufficio federale di giustizia, e dall'ambasciatore Alfred Rüegg, rappresentante permanente della Svizzera presso il Consiglio d'Europa.

Berna/Roma 3 novembre 2000