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Notevoli eccedenze dei bilanci pubblici per l 'esercizio 2000


COMUNICATO STAMPA

Notevoli eccedenze dei bilanci pubblici per l 'esercizio 2000

Nel 2000, le eccedenze di entrate di Confederazione, Cantoni e comuni
ammontavano a 7,9 miliardi di franchi. Si tratta della maggiore
eccedenza registrata da 30 anni a questa parte sia in termini di importi
assoluti, sia in termini di percentuali rispetto al prodotto interno
lordo. Ciò è da ricondurre a un elevato incremento degli introiti,
favorito da una marcata crescita economica, da una politica di rigore
nell 'ambito delle spese e da fattori particolari. Malgrado le chiusure
positive dei conti di Confederazione, Cantoni e comuni, il debito
pubblico è rimasto elevato superando nuovamente la soglia dei 200
miliardi per attestarsi a 207,6 miliardi, dopo essere sceso
temporaneamente al di sotto di questa soglia nel 1999. È quanto emerge
dalla pubblicazione "Finanze pubbliche in Svizzera 2000 " appena
divulgata e nella quale figurano per la prima volta le cifre consolidate
di Confederazione, Cantoni e comuni per l 'anno 2000.

Dopo che si è potuto effettuare anche l 'analisi dei conti dei comuni,
seppur con un certo ritardo, le cifre consolidate di Confederazione,
Cantoni e comuni per l 'esercizio 2000 sono ora disponibili: il
risultato indica un 'eccedenza di entrate di 7,9 miliardi di franchi
ossia del 2,0 per cento del prodotto interno lordo (PIL). Si tratta di
quasi 10 miliardi in più rispetto all 'anno precedente. Se vi si
aggiunge, come solitamente avviene per i paragoni internazionali, l
'eccedenza delle assicurazioni sociali, la quota delle eccedenze dei
conti consolidati di ente pubblico e assicurazioni sociali ammontava nel
2000 addirittura al 2,6 per cento. Occorre rilevare che nella statistica
finanziaria, per quanto concerne i risultati della Confederazione,
vengono integrati anche i conti speciali come il Fondo per i grandi
progetti ferroviari e il settore dei PF.

Anche nel 2000, la previdenza sociale e la formazione sono stati i
settori che hanno sollecitato più mezzi finanziari con 19,1 per cento
rispettivamente 18,5 per cento delle uscite complessive. Tuttavia per la
previdenza sociale si è constatata nuovamente una leggera diminuzione
delle uscite, che nel 1997 hanno raggiunto il valore massimo del 21,3
per cento.

I risultati del 2000 sono stati favoriti da una marcata crescita
economica, da una politica di rigore nell 'ambito delle spese e da
fattori particolari. Rispetto all 'anno precedente, le entrate della
Confederazione sono aumentate del 20,9 per cento passando da 43,0 a 52,0
miliardi di franchi. Per fattori particolari si intendono le entrate
straordinarie dell 'imposta preventiva e della tassa di bollo nonché i
proventi dall 'asta per le licenze della telefonia mobile. Anche i
Cantoni e i comuni hanno registrato eccedenze, grazie al moderato
sviluppo delle spese relative al personale e alle maggiori entrate
fiscali dovute alla congiuntura.

2001: bilanci consolidati in pareggio, 2002: ritorno ai disavanzi

Secondo una prima stima delle entrate e delle uscite consolidate di
Confederazione, Cantoni e comuni per l 'anno 2001 si prevede un
disavanzo di soli 0,15 miliardi di franchi. Se si considera altresì l
'esigua eccedenza conseguita dalle assicurazioni sociali, il disavanzo
tocca quota 0,0 per cento. Nel 2002 tale quota, calcolata sulla base dei
preventivi, raggiungerà di nuovo lo 0,2 per cento. Dietro a questo
risultato si celano tuttavia differenti sviluppi delle finanze di
Confederazione, Cantoni e comuni. Mentre i consuntivi di Cantoni e
comuni presentavano nel 2001 ancora abbondanti eccedenze, la
Confederazione registrava nuovamente un disavanzo di 1,9 miliardi di
franchi. Le maggiori uscite della Confederazione di 1,1 miliardi
relativi alla crisi Swissair sono pure contemplate nel disavanzo.

I preventivi di Confederazione, Cantoni e comuni indicano nuovamente un
disavanzo di 2,4 miliardi, di cui 1,4 a carico della Confederazione e
circa 1 miliardo a carico di Cantoni e comuni. Questa evoluzione è da
ricondurre a un allentamento del rigore nell 'ambito delle spese e a un
'accelerazione della crescita delle uscite rispetto a quella delle
entrate per i tre livelli federali.

Debito pubblico nuovamente sopra la soglia dei 200 miliardi

Malgrado la chiusura positiva dei conti di Confederazione, Cantoni e
comuni, l 'indebitamento dell 'ente pubblico è passato, per motivi di
tesoreria a livello federale, dai 199,8 miliardi di franchi nel 1999 ai
207,6 miliardi nel 2000. La soglia dei 200 miliardi è stata superata per
la prima volta nel 1998, quando il tasso d 'indebitamento (debito in
percento del PIL) ha raggiunto il suo valore massimo pari al 54,5 per
cento. Nel 2000 esso era del 51,4 per cento. Al servizio del debito si
sono dovuti destinare 7,9 miliardi di franchi (calcolati sulla base di
un basso livello dei tassi d 'interesse) ossia l '8,3 per cento delle
entrate fiscali. Ciò corrisponde a un indebitamento pro capite di quasi
29 '000 franchi.

Secondo i preventivi e i risultati dei conti disponibili finora, nel
2001 e 2002 il tasso d 'indebitamento dovrebbe stabilizzarsi attorno al
50 per cento. Il debito di Confederazione, Cantoni e comuni dovrebbe
raggiungere i 215 miliardi. Anche se sono rispettati i criteri budgetari
dell 'UE (Maastricht), secondo cui il disavanzo degli enti pubblici non
deve superare il 3 per cento del PIL e il debito pubblico il 60 per
cento del PIL, il tasso d 'indebitamento rimane comunque elevato
rispetto agli inizi degli anni Novanta (circa 30%) e potrebbe di
conseguenza sia pregiudicare il margine di manovra della politica
budgetaria sia provocare rapidamente ulteriori oneri, in caso di un
'inversione di tendenza dei tassi d 'interesse.

Informazioni:
Pierre Chardonnens, Amm. federale delle finanze, tel.: (031) 322 60 22
André Schwaller, Amm. federale delle finanze, tel.: (031) 322 60 89

05 ago 2002

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