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Perdite del Fondo di compensazione dell'AVS sugli investimenti in azioni

COMUNICATO STAMPA
 Intervento parlamentare

Perdite del Fondo di compensazione dell'AVS sugli investimenti in azioni

La flessione delle quotazioni sui mercati azionari internazionali ha
avuto ripercussioni negative sul Fondo di compensazione
dell'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti. La compensazione
delle perdite è possibile solo se non si procede ora alla vendita delle
azioni. Questo è quanto risponde il Consiglio federale a
un'interpellanza del consigliere nazionale Giuliano Bignasca (Lega/TI).
Con la sua interpellanza Bignasca voleva tra l'altro sapere perché il
Consiglio federale aveva fissato già al 1° febbraio 2001 le possibilità
d'investimento del Fondo di compensazione dell'AVS, senza attendere i
risultati dell'11esima revisione dell'AVS, e quando e come si sarebbero
potute recuperare dette perdite.
Al riguardo il Consiglio federale afferma che, grazie alle maggiori
possibilità d'investimento previste dalla decima revisione dell'AVS, il
consiglio d'amministrazione del Fondo di compensazione dell'AVS ha
deciso una strategia d'investimento che prevede, tra l'altro, anche
investimenti in azioni i quali, a lungo termine, permettono di
attendersi rendite superiori a quelle conseguibili con obbligazioni
della Confederazione. Su raccomandazione delle Commissioni della
gestione, per motivi di diversificazione il Governo stesso ha proposto
nell'ambito dell'11esima revisione dell'AVS un'estensione delle
possibilità d'investimento in azioni straniere. Dando seguito a una
mozione della Commissione della gestione del Consiglio nazionale, le
Camere federali hanno votato il relativo adeguamento della legge
sull'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti prima
dell'approvazione dell'11esima revisione dell'AVS. Questa modifica è
entrata in vigore il 1° febbraio 2001.
Nella risposta a Bignasca il Consiglio federale aggiunge di essere
consapevole delle forti oscillazioni del valore degli investimenti sui
mercati dei capitali. Esso ritiene tuttavia che, con una politica
d'investimento a lungo termine e a causa dei rischi che ne derivano, il
Fondo di compensazione dell'AVS sarà ricompensato adeguatamente con un
rendimento maggiore. Le flessioni delle quotazioni subite nel 2001 a
causa dell'infelice evoluzione dei mercati azionari potrebbero essere
compensate unicamente se le azioni non vengono vendute ora. Riguardo al
momento in cui verranno recuperate le perdite il Consiglio federale non
è in grado di fare affermazioni vincolanti.

DIPARTIMENTO FEDERALE DELLE FINANZE
Servizio della stampa e dell'informazione

Informazioni: Dominique Salamin, Amministratore Fondo AVS, tel. 022 795
95 28

Ulteriori informazioni sui comunicati stampa attuali si trovano nel
nostro sito internet: www.efd.admin.ch.

22.5.2002