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Finanze federali sotto pressione

COMUNICATO STAMPA

Finanze federali sotto pressione

In data odierna il Consiglio federale ha approvato, unitamente al
messaggio concernente il conto di Stato 2001, un rapporto aggiuntivo
sullo sviluppo delle prospettive di bilancio. Il quadro generale
aggiornato mostra che le finanze federali sono strutturalmente
sovraccariche. Se si prendono in considerazione i possibili oneri
supplementari, la situazione delle finanze federali peggiora in modo
drammatico. Dopo il chiaro risultato della votazione sul freno
all'indebitamento, Consiglio federale e Parlamento sono entrambi
responsabili dell'eliminazione dei disavanzi strutturali. Come spiega il
Consiglio federale il rapporto aggiuntivo inquadra le future decisioni
in un contesto politico-finanziario globale e fornisce in tal modo una
base decisionale importante per Governo e Parlamento.

Le finanze federali continuano ad essere strutturalmente sovraccariche.
Da un lato si profilano minori entrate che possono essere giustificate
solo in parte dallo scenario economico ipotizzato; d'altro lato sono
state decise uscite supplementari che non hanno ancora potuto essere
considerate nell'attuale piano finanziario. Se poi si aggiungono le
possibili maggiori uscite e minori entrate sollecitate dalle
rivendicazioni politiche, il quadro delle finanze federali peggiora in
maniera drammatica. Se le richieste venissero soddisfate, le finanze
federali cadrebbero in una situazione che non potrebbe essere corretta
nemmeno con i programmi di risparmio più rigorosi. Questo pericolo
deriva principalmente dalle tre seguenti rivendicazioni: ulteriori
uscite supplementari, agevolazioni fiscali che vanno oltre le proposte
del Consiglio federale nonché soppressione della quota di percento IVA
della Confederazione a favore di AVS e AI.

I possibili sviluppi indesiderati, che avrebbero conseguenze di vasta
portata per le finanze federali, esigono imperativamente la massima
prudenza a livello di spese supplementari. Le quote di percento IVA
della Confederazione per il finanziamento dell'AVS e dell'AI rivestono
un'importanza particolare; il loro mantenimento costituisce infatti un
elemento fondamentale della politica finanziaria del Consiglio federale.
Dopo il chiaro risultato della votazione sul freno all'indebitamento,
Consiglio federale e Parlamento sono tenuti a eliminare i disavanzi
strutturali perseguendo una politica finanziaria coerente. In
quest'ottica generale, il Consiglio federale ha deciso le prime
correzioni di natura politico-finanziaria da apportare al piano
finanziario attuale. Il livello e la crescita delle uscite devono essere
sensibilmente ridotti rispetto al piano finanziario vigente. Governo e
Parlamento dovranno fissare delle priorità. Se le Camere federali
seguono la linea del Consiglio federale, è possibile soddisfare le
esigenze concernenti il limite massimo di spesa poste dal freno
all'indebitamento e limitare nel prossimo anno l'evoluzione delle uscite
al livello dell'attesa crescita economica nominale .

DIPARTIMENTO FEDERALE DELLE FINANZE
Servizio della stampa e dell'informazione

Informazioni:
Peter Saurer, Amministrazione federale delle finanze, tel. 031 322 60 09

Andreas Pfammatter, Amministrazione federale delle finanze, tel. 031 322
60 54

Ulteriori informazioni sui comunicati stampa attuali si trovano nella
rubrica "hot spot" del nostro sito internet: www.efd.admin.ch.

27.3.2002