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Da Swissair a Swiss

COMUNICATO STAMPA

Interventi parlamentari

Da Swissair a Swiss

Imputazione dei mezzi finanziari della Confederazione al capitale
azionario della nuova Crossair, ridimensionamento dell'aviazione civile,
rifiuto del piano Globus e prestazioni nascoste della vecchia Swissair a
favore della nuova Crossair: le modalità concernenti il passaggio da
Swissair a Swiss sono state oggetto di numerosi interventi parlamentari.
Il Consiglio federale ha pubblicato oggi le sue risposte a quattro
interventi.

Lo scorso novembre, una minoranza della Commissione delle finanze del
Consiglio nazionale (minoranza Urs Hofmann PS/AG) aveva incaricato il
Consiglio federale, tramite postulato, di cercare unitamente agli
investitori della nuova Crossair soluzioni al fine di indennizzare,
nell'ambito della nuova Crossair, la Confederazione per le sue
prestazioni, pari a 1,45 miliardi, intese a consentire la continuazione
del servizio aereo. Il Consiglio federale sottolinea nella sua risposta
che, nel mese di ottobre del 2001, aveva già esaminato in modo
approfondito l'idea avanzata dall'autore del postulato. Le analisi
effettuate avevano rilevato che per la Confederazione era giuridicamente
molto difficile, se non totalmente escluso, far imputare al capitale
della nuova società i prestiti consentiti per la continuazione dei voli
della Swissair durante il piano invernale. Di conseguenza, il Consiglio
federale propone di respingere il postulato.

Il Governo propone parimenti di respingere due postulati del Gruppo
liberale. Il primo chiedeva un ridimensionamento della nuova compagnia
al livello 15/28/82 limitando la partecipazione della Confederazione. Il
Consiglio federale ha affermato che il modello 26/26/82 non è
intoccabile, ma dovrebbe essere adattato alle realtà del mercato. Del
resto per ogni aereo di lungo raggio sono in gioco circa 500 posti di
lavoro. Infine il Consiglio federale ribadisce la sua intenzione di
ritirarsi dal capitale della società non appena la salute dell'impresa e
le condizioni del mercato lo permetteranno.

Il secondo postulato del Gruppo liberale chiedeva spiegazioni sul
rifiuto del piano Globus. Il Consiglio federale precisa che le proposte
contenute in tale piano non avrebbero comportato nessun risparmio per la
Confederazione. Al contrario, quest'ultima avrebbe dovuto assumersi un
ulteriore impegno finanziario. Inoltre il progetto Globus avrebbe
compromesso la realizzazione del progetto "Phoenix+" dato il suo
differente orientamento concettuale.

Infine, in un'interrogazione ordinaria, il consigliere nazionale Andreas
Gross (PS/ZH) si preoccupava delle "prestazioni nascoste" che sarebbero
state effettuate dalla vecchia Swissair a favore della nuova Crossair.
Il Governo risponde che le prestazioni tra le società del SAirGroup sono
sempre state conteggiate; con l'uscita dal Gruppo da parte di Crossair
non è cambiato nulla in merito a questa pratica e le regolamentazioni
contrattuali finora vigenti vengono mantenute o esplicitamente adeguate.
Esso rileva inoltre che per quanto concerne il trasferimento dei compiti
e delle rispettive responsabilità commerciali, gli indennizzi e la
ripartizione dei costi delle prestazioni di Swissair e della nuova
Crossair vengono esaustivamente disciplinati in nuovi contratti. Infine,
il Consiglio federale precisa che le considerevoli risorse finanziarie
necessarie al mantenimento del servizio aereo di Swissair permettono di
trasferire in modo ordinato l'attività aerea alla nuova compagnia di
bandiera e dunque di garantire anche la trasmissione del know how.

DIPARTIMENTO FEDERALE DELLE FINANZE
Servizio della stampa e dell'informazione

Informazioni:
Pierre-André Meyrat, Amm. federale delle finanze, tel. 031 322 60 40;
Natel  078 631 78 20

Ulteriori informazioni sui comunicati stampa attuali si trovano nella
rubrica"hot spot" del nostro sito internet: www.dff.admin.ch.

27.2.2002