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Approvazione delle istruzioni 2003 in materia di budget; 20.2.2002

COMUNICATO STAMPA, 20.2.2002

Approvazione delle istruzioni 2003 in materia di budget

In data odierna il Consiglio federale ha approvato le istruzioni in
materia di budget per il prossimo anno. Queste istruzioni sono in
sintonia con i principi del freno all'indebitamento che il Consiglio
federale intende introdurre in occasione del preventivo 2003. Con le
istruzioni 2003 in materia di budget il Governo incarica i dipartimenti
e la Cancelleria federale di operare tagli nella parte delle uscite per
un importo - rispetto al piano finanziario - di 910 milioni nel 2003 e
di 870 milioni in ciascuno dei due anni successivi. I tagli dovranno
essere proposti in occasione dell'allestimento del preventivo. Nel
periodo 2002-2006 la crescita annua delle spese si situa comunque ancora
attorno al 3 per cento. Affinché il preventivo e il piano finanziario
soddisfino le esigenze del freno all'indebitamento non è sufficiente
rispettare il vigente limite massimo di spesa ma occorrerà pure
garantire alla Confederazione il punto di percento IVA a favore di AVS e
AI. Se ciò non fosse il caso incombe la minaccia di un programma di
risparmio.

A seguito della negativa chiusura del conto 2001 e del rallentamento
congiunturale, le attuali cifre del piano finanziario possono servire
solo parzialmente da base per l'allestimento del budget. Da un lato si
profilano minori entrate giustificate solo in parte dall'atteso scenario
economico; d'altro lato sono state decise uscite supplementari delle
quali l'anno scorso non era stato possibile tener conto in occasione
della preparazione del piano finanziario. Se poi si aggiungono le
possibili maggiori uscite e minori entrate sollecitate dalle varie
rivendicazioni politiche, il quadro delle finanze federali peggiora in
maniera drammatica.

Il freno all'indebitamento esige imperativamente un conto
strutturalmente equilibrato. Per poter presentare in autunno al
Parlamento un preventivo e un piano finanziario compatibili con il freno
all'indebitamento, il Governo obbliga i dipartimenti e la Cancelleria
federale a dar prova di rigore in occasione dell'allestimento del budget
e a operare sensibili tagli nella parte delle uscite.

Mantenimento della quota di percento IVA della Confederazione a favore
di AVS e AI

Nel 2003 bisognerà risparmiare 910 milioni di franchi nel 2003 e in
ciascuno dei due anni successivi 870 milioni. Per il 2006 dovrebbero
valere le cifre del 2005, aumentate al massimo del presunto rincaro
dell'1,5 per cento. Il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento
federale delle finanze, d'intesa con altri dipartimenti e la Cancelleria
federale, di elaborare differenti concetti che permettano di allestire
un preventivo e un piano finanziario compatibili con i principi del
freno all'indebitamento.

Qualora l'esistente quota di percento IVA a favore dell'AVS nonché la
prevista quota a favore dell'AI dovessero venir meno, la possibilità di
conseguire finanze federali equilibrate diventerà nei prossimi anni
certamente problematica. Per questa ragione il Consiglio federale non se
ne vuole privare. Prima delle vacanze estive, sulla base delle prime
cifre di preventivo, esso deciderà la procedura ulteriore per gli
aggiustamenti da effettuare a livello di budget e di piano finanziario.

Il contesto del preventivo
Il contesto del preventivo viene determinato dalle entrate (gli aumenti
di imposte necessitano dell'approvazione del popolo), dai dati economici
(congiuntura) e dalle prescrizioni sul freno all'indebitamento secondo
cui le uscite non devono superare le entrate corrette in funzione della
congiuntura. Il disavanzo di 632 milioni previsto nel vigente piano
finanziario 2003, invece di della richiesta eccedenza di 100 milioni,
peggiora di 500 milioni a causa della necessaria rettifica della
valutazione delle entrate (tasse di bollo, imposta sugli oli minerali)
nonché delle maggiori uscite pari a quasi 100 milioni (senza le
richieste già preannunciate per centinaia di milioni) decise dopo il
piano finanziario. Per il 2003 è quindi necessario apportare correzioni
per 1,3 miliardi. Se la quota della Confederazione al punto di percento
IVA per il finanziamento delle maggiori uscite dell'AVS dovute a motivi
demografici viene mantenuta, la rettifica si riduce a circa 900 milioni.
In base a una chiave di riparto, questo importo viene suddiviso tra i
dipartimenti e la Cancelleria federale. Tale chiave tiene conto delle
uscite dei dipartimenti e della quota di uscite vincolate. I
dipartimenti devono fissare le priorità in modo che le direttive siano
adempiute. I paragoni a livello dipartimentale con l'anno precedente non
danno nessuna indicazione sulla "simmetria dei sacrifici" dato che gli
obiettivi dei dipartimenti possono variare da un anno con l'altro (ad
es. settore dell'asilo, Swissair). Le stesse considerazioni rendono
necessarie correzioni di simile entità anche per il 2004. Sebbene, di
primo acchito, il piano finanziario per il 2005 si presenti tutt'ora in
un quadro più favorevole, i dipartimenti vengono sollecitati a
presentare, anche in questo caso, uscite minori rispetto a quanto
previsto nel vigente piano finanziario. Il Consiglio federale intende in
tal modo creare margini di manovra per soddisfare richieste già
preannunciate. Anche dopo tali correzioni, la crescita media annuale
delle uscite nel periodo 2002-2006 ammonterà pur sempre al 3,0 per
cento.
Non si può però parlare di una riduzione generale delle prestazioni.
Unitamente al messaggio sul conto di Stato 2001 il Consiglio federale
sottoporrà al Parlamento un rapporto aggiuntivo sul sovraccarico
strutturale delle finanze federali.

Valori di riferimento economici 2002 2003 2004-2006
? Crescita PIL reale (in %) 1,3  (1,75) 2,0  (1,50) 1,8  (1,50)
? Rincaro (%) 0,9  (1,75) 1,3  (1,75) 1,5  (1,75)
? Tassi d'interesse (%)
 - a breve termine  2,0  (3,0) 3,0  (3,0) 3,0  (3,0)
 - Obbligazioni  3,5  (4,0) 3,8  (4,0) 4,0  (4,0)
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DIPARTIMENTO FEDERALE DELLE FINANZE
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Informazioni:
Peter Saurer, Amm. federale delle finanze, tel. 031 322 60 09
Andreas Pfammatter, Amm. federale delle finanze, tel. 031 322 60 54

Ulteriori informazioni sui comunicati stampa attuali si trovano nella
rubrica "hot spot" del nostro sito internet www.efd.admin.ch.

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