Stemma della Svizzera

CONFOEDERATIO HELVETICA
Le autorità federali della Confederazione Svizzera

Home page
Mail
Cerca

1,3 miliardi di disavanzo - Il Consiglio federale prende atto della chiusura dei conti

COMUNICATO STAMPA

1,3 miliardi di disavanzo - Il Consiglio federale prende atto della
chiusura dei conti

Durante la sua odierna seduta, il Consiglio federale ha preso conoscenza
delle cifre definitive del conto di Stato 2001. Invece della
preventivata eccedenza di 18 milioni (senza i ricavi delle licenze UMTS)
si registra un disavanzo di 1,3 miliardi. Tre sono i motivi principali
della ricaduta nelle cifre rosse. In primo luogo vi è stato un vero e
proprio calo delle entrate dell'imposta preventiva (2,3 miliardi in meno
del preventivo). In secondo luogo il caso Swissair e la nuova compagnia
aerea hanno provocato maggiori uscite di oltre un miliardo e, infine,
Expo.02 ha richiesto un ulteriore stanziamento di 300 milioni. L'anno
scorso l'obiettivo di bilancio 2001 prescritto dalla Costituzione è
stato mancato di poco. All'inizio del nuovo anno, le condizioni per le
finanze federali non sono delle migliori.

Invece della preventivata eccedenza di 18 milioni il conto di Stato
chiude con un disavanzo di 1,3 miliardi (senza tener conto dei ricavi
delle licenze UMTS di 205 milioni). Alla luce della situazione
congiunturale, il saldo del 2001 avrebbe dovuto essere positivo. Oltre
ai crediti per l'aviazione civile e all'aiuto a Expo.02 i motivi di un
tale disavanzo sono riconducibili a minori entrate, segnatamente
nell'ambito dell'imposta preventiva. Anche le tasse di bollo e l'imposta
sugli oli minerali hanno registrato un gettito inferiore al previsto.
Per contro, nell'ambito dell'imposta federale diretta, dell'imposta sul
valore aggiunto e delle tasse sul traffico pesante si sono registrate
notevoli maggiori entrate rispetto al preventivo. Grazie alla buona
congiuntura, l'assicurazione contro la disoccupazione e la garanzia
contro i rischi dell'esportazione hanno restituito i loro mutui prima
del previsto. Oltre ai dividendi ordinari, Swisscom ha distribuito
ulteriori mezzi sotto forma di riduzioni del valore nominale.

Obiettivo di bilancio mancato di poco - disavanzo strutturale troppo
grande

Dato che i criteri del freno all'indebitamento non sono applicabili né
al preventivo dello scorso anno né alla valutazione del conto di Stato
2001, il risultato deve essere giudicato in base al vigente obiettivo di
bilancio 2001 ancorato nella Costituzione.  Esso limita il disavanzo
massimo ammesso al due per cento delle entrate: nell'anno appena
trascorso è stato mancato di poco, ossia di 120 milioni. Tenuto conto
del saldo del fondo dei grandi progetti ferroviari, secondo i parametri
di Maastricht, il disavanzo ammonterebbe a 1,7 miliardi. Il disavanzo,
come pure la sfavorevole situazione di base nel vigente piano
finanziario che prevede ulteriori maggiori uscite negli anni 2003 e
2004, conferma che il sovraccarico delle finanze federali è di natura
strutturale. Di conseguenza, in vista dell'introduzione del freno
all'indebitamento prevista come noto dal Consiglio federale per il 2003
esiste la necessità di intervenire.  In una delle prossime sedute il
Consiglio federale intende approvare il programma per l'introduzione del
freno all'indebitamento e darne debita informazione.

Conto finanziario 2001
                Variazione          rispetto a
  C 2000 P 2001 C 2001 P 2001 C 2000
  in milioni di franchi mio. fr. %
 Uscite 47 131 48 906 50 215 +1 309 +6,5
 Entrate*  51 683 48 924 48 908 -16 -5,4
 Saldo* 4 552 18 -1 307 -1 325 -

* (senza i ricavi delle licenze UMTS di 205 milioni)

L'evoluzione delle entrate

In generale le entrate complessive si sono scostate solo in lieve misura
dai valori preventivati; singole entrate registrano però sensibili
scostamenti. Per quanto concerne le entrate fiscali segnatamente
l'imposta pereventiva ha registrato sensibili minori entrate (-2'300
milioni). Anche l'imposta sugli oli minerali (-290), le tasse di bollo
(-200), i dazi all'importazione (-100) e le tasse d'incentivazione
nell'ambito della protezione dell'ambiente (-70) hanno fornito un
gettito inferiore ai valori di preventivo. Per contro le entrate
dell'imposta federale diretta (+670), dell'imposta sul valore aggiunto
(+430) e della tassa sul traffico pesante (+120) hanno superato le
previsioni. Nel settore non fiscale gli incrementi sono essenzialmente
dovuti ai rimborsi dei mutui dell'assicurazione contro la disoccupazione
(+550) e della garanzia contro i rischi delle esportazioni (+73), ai
rimborsi dei crediti transitori per la Jugoslavia e il Tagikistan
(+432), alle riduzioni del valore nominale effettuate da Swisscom
(+385), ai maggiori redditi della sostanza (+90 milioni) e a un più
elevato utile netto della Regia degli alcool (+38).
 Il riquadro seguente dà una panoramica delle entrate:

 Variazione  rispetto a
  C 2000 P 2001 C 2001 P 2001 C 2000
  in milioni di franchi mio. fr. %
Entrate complessive 51 683 *48 924 *48 908 -16 -5,4
di cui
- Imposta sul valore aggiunto 16 594 16 600 17 033 433 2,6
- Imposta federale diretta 10 685 11 550 12 219 669 14,4
- Imposta preventiva 6 202 3 200 896 -2 304 -85,6
- Tasse di bollo 4 146 3 650 3 453 -197 -16,7
- Imposta sugli oli minerali 4 952 5 160 4 868 -292 -1,7
- Imposta sul tabacco 1 665 1 727 1 802 75 8,2
- Tasse sul traffico 643 848 978 130 52,1
- Dazi  1 096 1 171 1 067 -104 -2,6
- Regalie/concessioni 1 371 805 830 25 -39,4
- Redditi da sostanza 1 502 1 227 1 320 93 -12,3
- Tasse 1 035 1 042 1 084 42 4,7
- Rimborsi di mutui 1 210 1 236 2 683 1 447 121,7

* (senza i ricavi delle licenze UMTS)

Le considerevoli minori entrate nell'ambito dell'imposta preventiva sono
da ricondurre soprattutto ai dividendi delle azioni. Oltre alla
procedura di notifica introdotta di recente, non ancora tenuta in
considerazione in occasione del preventivo, quali cause vanno menzionati
il riscatto delle azioni nonché le riduzioni del valore nominale (vedi
riquadro più sotto). La diminuzione delle entrate provenienti dalle
tasse di bollo rispecchia l'evoluzione della borsa mentre le minori
entrate dell'imposta sugli oli minerali sono da ricondurre soprattutto
al calo del turismo della benzina in Ticino. I redditi e gli utili più
elevati delle persone fisiche rispettivamente giuridiche hanno provocato
un aumento delle entrate dell'imposta federale diretta. Nel caso
dell'imposta sul valore aggiunto, l'andamento favorevole del consumo, in
particolare nel primo semestre, ha contribuito all'incremento delle
entrate. I rimborsi dei crediti transitori (Jugoslavia, Tagiskistan)
sono da considerare come maggiori entrate impoprie alle quali
corrispondevano, nella parte delle uscite, prestiti della stessa entità.

 Imposta preventiva problematica

Per l'imposta preventiva la differenza è considerevole. Al riguardo sono
soprattutto i dividendi azionari che hanno provocato problemi irrisolti
nonché un vero e proprio calo delle entrate. Una delle ragioni
principali è costituita dalla nuova procedura di notifica per i
dividendi in contanti versati all'interno di un gruppo svizzero, che per
motivi di tempo non ha potuto essere presa in considerazione nel
preventivo 2001. Complessivamente sono state inoltrate 5'000 richieste
per un totale di 8,5 miliardi di imposta preventiva. Considerati il
diritto al rimborso per acconti (75%) e le rettifiche di bilancio
effettuate all'interno di un gruppo che, senza l'introduzione della
procedura di notifica, non sarebbero state effettuate (o lo sarebbero
state solo in parte) è risultata una perdita di entrate unica di 1,5
miliardi circa. Inoltre l'andamento della borsa dello scorso anno ha
provocato la sospensione parziale delle preannunciate operazioni di
riscatto di azioni comportando ulteriori perdite di circa 0,3 miliardi.
Gli effetti della riduzione del valore nominale, che in concreto
equivale alla sostituzione di dividendi imponibili con riduzioni di
valore nominale non assoggettate all'imposta preventiva, hanno pertanto
diminuito le entrate di circa 0,4 miliardi.

Uscite superiori al previsto

Le uscite sono aumentate di 1,3 miliardi ossia del 2,7 per cento in più
di quanto preventivato. Le cause principali sono attribuibili ai
trasporti (aviazione, trasporti pubblici), alle relazioni con l'estero
(crediti transitori Jugolsavia, Tagikistan), alla difesa nazionale
(acquisto di materiale), al promovimento della cultura (Expo.02). Meno
mezzi rispetto al preventivo sono stati in primo luogo sollecitati dalle
finanze (interessi per il servizio del debito) e dalla previdenza
sociale (aiuto ai rifugiati in Svizzera, assicurazione per la vecchiaia
e l'invalidità). Rispetto all'anno precedente le uscite sono aumentate
di 3,1 miliardi, vale a dire del 6,5 per cento. Soprattutto i trasporti
(aviazione, AlpTransit), la previdenza sociale (AVS, AI, assicurazione
malattie), il promovimento della cultura (Expo.02), le relazioni con
l'estero (crediti transitori Jugolsavia, Tagikistan) nonché giustizia e
polizia (disegno sull'efficienza) fanno registrare degli incrementi.
 In dettaglio le variazioni rispetto al preventivo (P) 2001 e al conto
finanziario (C) 2000 si presentano come segue:

      Variazione      rispetto a
Settore di compiti C 2000 P 2001 C 2001 P 2001 C 2000
  in milioni di franchi mio. fr. %
Uscite complessive 47 131 48 906 50 215 1 309 +6,5 di cui
 Previdenza sociale 12 282 12 753 12 535 -218 2,1 Trasporti 6 630 6 900
8 107 1 207 22,3 Difesa nazionale 5 004 4 841 4 956 115 -1,0 Agricoltura
3 727 3 991 3 962 -29 6,3 Formazione e ricerca 3 264 3 385 3 360 -25 2,9
Relazioni con l'estero 2 274 2 223 2 688 465 18,2
 Interessi 3 489 3 917 3 394 -523 -2,8 Quote di terzi alle entrate
 della Confederazione 5 710 5 827 5 881 54 3,0

Il Consiglio federale presenterà e commenterà in dettaglio il risultato
nel messaggio concernente il conto di Stato 2001. La pubblicazione è
prevista per la seconda metà di aprile del 2002.

DIPARTIMENTO FEDERALE DELLE FINANZE
Servizio della stampa e dell'informazione

Informazioni:
Peter Saurer, Amm. federale delle finanze, tel. (031) 322 60 09
Andreas Pfammatter, Amm. federale delle finanze, tel. (031) 322 60 54

Ulteriori informazioni sui comunicati stampa attuali si trovano nella
rubrica "hot spot" del nostro sito internet www.efd.admin.ch.

13.2.2002