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Il Consiglio federale ha approvato il messaggio sulla NPC

COMUNICATO STAMPA

Il Consiglio federale ha approvato il messaggio sulla NPC

In data odierna il Consiglio federale ha trasmesso al Parlamento il
messaggio concernente la nuova impostazione della perequazione
finanziaria e dei compiti (NPC). Questo testo, di 300 pagine, è stato
concepito congiuntamente dalla Confederazione e dai Cantoni e illustra
le ragioni per le quali l'attuale impostazione della perequazione
finanziaria dev'essere riformata e quali sono i nuovi strumenti
previsti. Più di 20 articoli costituzionali dovranno essere modificati
mentre la legge federale del 1959 concernente la perequazione
finanziaria tra i Cantoni sarà oggetto di una revisione totale. I
dibattiti parlamentari potranno cominciare all'inizio del 2002 e a
seconda del loro decorso, la votazione popolare potrà avere luogo nel
2003 o nel 2004.

Dopo le prime analisi effettuate all'inizio degli anni Novanta sulla
reale situazione, nel 1994 è stato possibile avviare l'ambizioso
progetto di una nuova impostazione della perequazione finanziaria e dei
compiti tra Confederazione e Cantoni (NPC). Al termine di due procedure
di consultazione condotte negli anni 1996 e 1999 sono stati iniziati i
lavori sul messaggio, accompagnati da numerosi hearing e perizie
scientifiche. Confederazione e Governi cantonali concordano che la
collaborazione partenariale nell'ambito della riforma NPC può essere
definita esemplare. Nella sua assemblea plenaria del 5 ottobre 2001 la
Conferenza dei Governi cantonali (CGC) ha preso conoscenza del messaggio
del Consiglio federale.
Gli elementi centrali della riforma NPC...
La riforma vuole rafforzare il principio di sussidiarietà e di
conseguenza dissociare, laddove possibile, i compiti, le competenze e i
flussi finanziari tra Confederazione e Cantoni. In tal modo dovrebbe
venire rafforzata la capacità operazionale politico-finanziaria di
Confederazione e Cantoni.
A questo fine la NPC si è dotata di cinque strumenti, che si
condizionano e completano vicendevolmente:
1. Dissociazione dei compiti e del finanziamento.
Sette compiti dovrebbero rientrare nell'esclusiva competenza della
Confederazione, come, ad esempio l'esercizio e la manutenzione delle
strade nazionali o la difesa nazionale.
13 settori di compiti verranno "cantonalizzati": ad esempio,
l'istruzione scolastica speciale, il materiale didattico per la
ginnastica e lo sport e il miglioramento delle condizioni di abitazione
nelle regioni di montagna.
2. Collaborazione intercantonale con perequazione degli oneri.
Nove settori di compiti saranno espletati nell'ambito di una
collaborazione intercantonale ampliata con perequazione degli oneri,
come ad esempio l'intero settore delle attuali misure collettive dell'AI
(sussidi per le costruzioni e per le spese d'esercizio a case e
laboratori per invalidi), l'esecuzione delle pene e delle misure o le
Scuole universitarie e le Scuole universitarie professionali.
3. Nuove forme di collaborazione e di finanziamento Confederazione -
Cantoni.
In futuro, 12 settori di compiti verranno sussidiati con contributi
globali o forfettari della Confederazione invece che con sussidi
orientati alle spese, come ad esempio il traffico regionale pubblico, la
misurazione ufficiale o la protezione contro le piene. Al riguardo
dovrebbero venir conclusi Accordi di programma pluriennali tra
Confederazione e Cantoni. L'oggetto principale di questi Accordi è
costituito dagli auspicati effetti delle misure statali.
4. Una perequazione delle risorse politicamente manovrabile per
compensare l'efficienza finanziaria dei Cantoni.
Per questo scopo, secondo le ipotesi di modello, Confederazione e
Cantoni mettono a disposizione complessivamente circa 2,4 miliardi di
franchi.
5. Una perequazione degli oneri della Confederazione per l'indennizzo di
oneri speciali.
Per i cosiddetti "costi dell'estensione" nelle regioni di montagna e i
"costi della densità" nei centri sono previsti in totale 550 milioni di
franchi.
Per facilitare il passaggio dall'attuale alla nuova perequazione
finanziaria è inoltre prevista una compensazione dei casi di rigore
limitata nel tempo, che viene finanziata congiuntamente da
Confederazione e Cantoni. La compensazione dei casi di rigore viene
dotata di circa 430 milioni di franchi, di cui 280 a carico della
Confederazione.
...e la loro efficacia

La perizia redatta dal professor René L. Frey sugli effetti qualitativi
della NPC ha fornito una valutazione globale positiva del progetto di
riforma, in quanto la NPC rafforza i punti forti e riduce i punti deboli
del federalismo svizzero. Con i provvedimenti proposti nell'ambito della
ripartizione dei compiti, quasi il 40 per cento, in termini monetari,
degli attuali compiti in comune potrà essere dissociato. Parallelamente,
con la dissociazione dei compiti aumentano i margini di manovra di
Confederazione e Cantoni.

Per quanto concerne le presunte ripercussioni finanziarie sulla
Confederazione e sui Cantoni, occorre in primo luogo rilevare la rigida
neutralità di bilancio. La NPC non comporta a saldo alcuno spostamento
degli oneri tra Confederazione e Cantoni. Solo la compensazione dei casi
di rigore, che diminuirà con il tempo vista la sua limitazione di tipo
funzionale, comporta un aggravio supplementare per la Confederazione di
circa 280 milioni di franchi, secondo le ipotesi di modello. Se
paragonato al volume globale della perequazione, pari a circa 3 miliardi
di franchi, questo aggravio supplementare risulta tuttavia relativamente
modesto e potrà essere compensato con il previsto aumento
dell'efficienza.

Il cosiddetto bilancio globale dà indicazioni sulle previste conseguenze
finanziarie della riforma per la Confederazione e i singoli Cantoni. Per
diversi motivi (in parte a causa di esistenti lacune statistiche)
l'eloquenza di questo bilancio è limitata e provvisoria. È certo che
grazie alla compensazione dei casi di rigore, la riforma NPC farà
guadagnare tutti i Cantoni finanziariamente deboli. Rispetto all'attuale
perequazione finanziaria, il nuovo sistema di perequazione riduce
inoltre notevolmente le differenze di capacità finanziaria dei Cantoni.

La NPC riduce in vasta misura anche le differenze di aggravio fiscale.
Secondo le presenti ipotesi di modello, il margine tra l'aggravio
fiscale più basso e quello più alto può essere ridotto fino al 20 per
cento. Nell'ambito della valutazione del nuovo sistema di perequazione
occorre inoltre evidenziare la manovrabilità politica. Più il Parlamento
intende dotare i singoli settori di perequazione, maggiore risulterà la
riduzione delle differenze cantonali per quanto concerne la capacità
finanziaria e l'aggravio fiscale.

Panoramica sull'ulteriore modo di procedere

Dopo l'accettazione del progetto NPC da parte di Popolo e Cantoni
(referendum obbligatorio) il Consiglio federale elaborerà,
presumibilmente nel 2003, il secondo messaggio NPC.

Questo indicherà quali adeguamenti a livello legislativo saranno
necessari a seguito delle modifiche costituzionali decise nel primo
messaggio NPC. Dopo la decisione sul secondo messaggio, la NPC potrà
essere posta in vigore, secondo le previsioni attuali, non prima del
2006.

DIPARTIMENTO FEDERALE DELLE FINANZE
Servizio deslla stampa e dell'informazione

Informazioni:  Gérard Wettstein, Amministrazione federale delle finanze,

 tel. 031 322 97 61

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14.11.2001