Aumento degli effettivi nel Corpo delle guardie di confine: il Consiglio federale vuole

COMMUNICATO STAMPA

Aumento degli effettivi nel Corpo delle guardie di confine: il Consiglio
federale vuole attendere il rapporto USIS

Il Consiglio federale riconosce il contributo del Corpo delle guardie di
confine (Cgcf) alla sicurezza interna della Svizzera. Esso ha assunto
tale posizione durante la sua seduta di venerdi scorso rispondendo a uno
scritto del Consiglio di Stato del Canton Zurigo che lo invitava ad
aumentare e a rivalutare gli effettivi del Cgcf. Il Governo vuole
attendere i risultati del progetto USIS prima di decidere in merito.
Con scritto dell'11 luglio 2001 il Consiglio di Stato del Canton Zurigo
ha sollecitato il Consiglio federale ad aumentare e a rivalutare gli
effettivi del Corpo delle guardie di confine in considerazione
dell'incremento della criminalità transnazionale.

Nella sua risposta il Consiglio federale fa notare che le richieste di
nuovi posti nel campo della sicurezza sarebbero parecchie e di vario
genere. In base alla visione d'insieme 2001 delle risorse, nei prossimi
2 - 3 anni verranno chiesti 750 posti nel campo della sicurezza. In una
disposizione concernente l'intera amministrazione federale risulta che
le richieste del DFGP inerenti agli effettivi (efficienza, risp. entrata
in vigore di accordi in materia di assistenza giudiziaria) sono
prioritarie.
Lo stesso vale per l'incontestato maggiore fabbisogno del Cgcf.
Nell'ambito del progetto USIS (verifica del sistema di sicurezza interna
della Svizzera) si sta esaminando se l'attuale ripartizione dei compiti
a livello federale e tra la Confederazione e i Cantoni è ancora
adeguata. Ciò concerne anche il confine. Le soluzioni possibili verranno
presentate soltanto in novembre. Il Consiglio federale vuole pertanto
aspettare a prendere una decisione.
Nonostante il difficile contesto, finché non verrà fissata la posizione
del Cgcf nel concetto in materia di sicurezza della Svizzera non si
potrà certo contare su un aumento degli effettivi. Il Consiglio federale
presterà tuttavia la massima attenzione all'ulteriore evoluzione della
situazione.

DIPARTIMENTO FEDERALE DELLE FINANZE
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Peter Fässler, capo della sezione Personale, Comando centrale Cgcf,
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2.10.2001