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Contrabbando a scapito dell'UE e accordi bilaterali

COMUNICATO STAMPA

Contrabbando a scapito dell'UE e accordi bilaterali

I futuri negoziati tra la Svizzera e l'UE concernenti la lotta alla
frode non hanno nessun nesso diretto con  gli accordi bilaterali. Un
ritardo nella ratifica dei suddetti accordi a causa del dossier
negoziale in sospeso nel campo della lotta alla frode non sarebbe quindi
giustificato.

Il gruppo socialdemocratico alle Camere aveva tra l'altro chiesto dei
ragguagli al Consiglio federale per sapere se l'esecutivo fosse
consapevole che per la ratifica degli accordi bilaterali fosse
necessario ottenere non solo l'approvazione di ogni Stato membro
dell'UE, bensì anche quella della Commissione europea e del Consiglio
europeo. Era stato inoltre chiesto al Consiglio federale se l'impunità
della frode doganale costituiva un valore tanto essenziale da
giustificare la messa in pericolo della ratifica dei bilaterali.

Nella sua risposta il Consiglio federale afferma di essere perfettamente
a conoscenza che per la ratifica degli accordi bilaterali sono
necessarie le decisioni sia degli Stati membri dell'UE, sia della
Commissione UE (accordo relativo alla ricerca) e del Consiglio. Occorre
impedire il contrabbando organizzato di sigarette a scapito del fisco
comunitario, che è in parte commesso anche a partire dalla Svizzera. Il
Consiglio federale ha più volte dichiarato di essere disposto a
riprendere le trattative  con l'UE concernenti la lotta contro la frode.
Nei mesi scorsi sono avvenuti colloqui esplorativi al riguardo. I futuri
negoziati della Svizzera con l'UE relativi alla lotta contro la frode
non hanno un nesso diretto con gli accordi bilaterali. Un ritardo nella
ratifica di tali accordi a causa del dossier negoziale in sospeso nel
campo della lotta contro la frode sarebbe quindi ingiustificato.

DIPARTIMENTO FEDERALE DELLE FINANZE
Servizio della stampa e dell'informazione

Informazioni: Hermann Kästli, Amministrazione federale delle dogane,
tel. 031/ 322 65 03

16.5.2001