"Centro Svizzero" di Milano e imposte: Il Consigliere federale Kaspar Villiger prende
COMUNICATO STAMPA
"Centro Svizzero" di Milano e imposte: Il Consigliere federale Kaspar
Villiger prende conoscenza con soddisfazione del rapporto
Il Consigliere federale Kaspar Villiger ha preso conoscenza con
soddisfazione del rapporto dell'avvocato Paolo Bernasconi, secondo cui
nel 1978 le autorità fiscali italiane non sarebbero state danneggiate
dalla Confederazione. Per motivi istituzionali e personali, Villiger
ritiene importante che l'attuale presidente della Commissione federale
delle banche (CFB) nonché altri collaboratori del Dipartimento federale
delle finanze siano stati scagionati dai risultati dell'inchiesta.
Il Consigliere federale Kaspar Villiger ha preso conoscenza con
soddisfazione del rapporto dell'avvocato Paolo Bernasconi, secondo cui
nel 1978, con una probabilità che rasenta la certezza, le autorità
fiscali italiane non sarebbero state danneggiate dalla Confederazione e,
in particolare, che tale rapporto non conferma il sospetto di
corruzione. Per Kaspar Villiger è importante che tutti gli attuali
collaboratori del Dipartimento federale delle finanze (DFF) siano stati
scagionati dai risultati dell'inchiesta. Completamente riabilitato è
pure l'allora Capo del Servizio giuridico del DFF e attuale presidente
della Commissione federale delle banche (CFB), signor Kurt Hauri.
L'integrità personale e professionale del signor Kurt Hauri è in tal
modo pienamente salvaguardata. Per il Consigliere federale si tratta
invero "di un grande sollievo, ma non di una sorpresa", in quanto era da
sempre convinto che "non vi era mai stato motivo di dubitare
dell'esemplare correttezza di Kurt Hauri". Ciò vale per i tempi in cui
Hauri svolgeva le sue funzioni di Capo del Servizio giuridico nel DFF e
anche per la sua attuale funzione di presidente della CFB, come
affermato da Villiger quando ha informato lo stesso Hauri sui risultati
dell'inchiesta.
Villiger ha voluto che una personalità competente e indipendente facesse
luce su una questione sollevata dalla SonntagsZeitung e, di primo
acchito, politicamente delicata. L'inchiesta amministrativa avviata
all'inizio di febbraio doveva in primo luogo chiarire se un'imposta
dovuta dalla Svizzera nel 1978 non avesse danneggiato il fisco italiano.
Il rapporto dissipa chiaramente questo sospetto. Il Capo del DFF dà
quindi seguito alle raccomandazioni di Bernasconi, vale a dire di
rinunciare a misure organizzative o di diritto amministrativo ma di
trasmettere il fascicolo al Ministero pubblico della Confederazione allo
scopo di chiarire aspetti di diritto penale e di accertare la causale di
un pagamento.
DIPARTIMENTO FEDERALE DELLE FINANZE
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16.3.2001
