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Commercio di diamanti: la Svizzera rafforza i provvedimenti

COMUNICATO STAMPA

Commercio di diamanti: la Svizzera rafforza i provvedimenti

La Svizzera rafforza i provvedimenti contro il commercio dei diamanti
grezzi, già adottati in base ad una risoluzione dell'ONU. A partire dal
15 marzo, la provenienza e l'origine saranno rilevate e controllate
all'atto dell'importazione e del transito attraverso i punti franchi.

Il commercio internazionale dei diamanti grezzi è stato più volte messo
in rapporto con il finanziamento di guerre civili in determinati Stati
africani. La Svizzera condanna qualsiasi commercio di diamanti estratti
illegalmente per finanziarie degli acquisti di armi e s'impegna sul
piano internazionale per reprimerlo. Essa si assume quindi le sue
responsabilità quale importante piazza di commercio dei diamanti. Per
tale motivo ha trasposto integralmente le sanzioni dell'ONU contro le
importazioni illegali di diamanti dall'Angola e dalla Sierra Leone e
preso le misure necessarie per evitare che dei diamanti destinati al
finanziamento di conflitti possano pervenire in Svizzera.

Un'attenzione particolare va dedicata ai punti franchi doganali.
Trattasi a tal riguardo di una problematica internazionale che la
Svizzera tratta con determinazione. Già all'atto della trasposizione
delle sanzioni contro le importazioni illegali di diamanti provenienti
dalla Sierra Leone, la Svizzera aveva vietato non soltanto le
importazioni, ma anche il deposito nei punti franchi doganali di
diamanti grezzi provenienti da tale Paese, allorché detti diamanti non
erano scortati da un certificato di origine ufficiale. Al fine di
rafforzare ulteriormente il controllo esercitato sui punti franchi
doganali per quanto concerne il commercio di diamanti, la Svizzera
rileverà e controllerà minuziosamente - in collaborazione con le cerchie
interessate - tutte le immissioni nei depositi e tutte le asportazioni
dai depositi di diamanti grezzi.

A partire dal 15 marzo 2001 la Svizzera rileverà e controllerà all'atto
dell'importazione e del transito attraverso i punti franchi doganali
(immissioni e asportazioni) non soltanto la provenienza dei diamanti
(p.es. Gran Bretagna), ma anche la loro origine (p.es. Africa del Sud).

Visto che il commercio dei diamanti destinati al finanziamento di
conflitti può essere combattuto efficacemente solo su scala
internazionale, la Svizzera s'impegna attivamente nell'elaborazione e
instaurazione di un sistema mondiale di certificazione per i diamanti
grezzi, come richiesto dall'Assemblea generale dell'ONU il 1° dicembre
2000.

DIPARTIMENTO FEDERALE DELLE FINANZE
Servizio della stampa e dell'informazione

Informazioni:
Fritz Schmucki, capo della divisione Regimi doganali, DGD, tel. 031/ 322
67 47
Othmar Wyss, capo Controlli all'esportazione e sanzioni del DFE, tel.
031/324 09 16
Markus Leitner, Servizio economico e finanziario del DFAE, tel. 031/ 322
31 60

14.3.2001