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"Progetto sull'efficienza": prende forma il potenziamento della lotta alla criminalità a livello federale

Il Consiglio federale dà il verde all'attuazione del "progetto sull'efficienza"

Mercoledì, il Consiglio federale ha preso atto delle modalità con le quali il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) intende realizzare il cosiddetto "progetto sull'efficienza" volto a potenziare la lotta alla criminalità a livello federale nonché dei mezzi finanziari e dell'organico necessari per la sua attuazione. Nei prossimi anni, secondo la concezione d'attuazione "progetto sull'efficienza", elaborata sotto la direzione del Ministero pubblico, le autorità preposte al perseguimento penale e le autorità di polizia della Confederazione (Ministero pubblico della Confederazione [MPC], Ufficio federale di polizia [UFP] e Ufficio del giudice istruttore federale [UGIF]) saranno potenziate in modo da sfruttare in maniera concreta ed efficiente i nuovi poteri d'indagine federali decisi dal Parlamento negli ambiti della criminalità organizzata (CO), del riciclaggio, della corruzione e delle gravi forme di criminalità economica (CE). Per l'ulteriore coordinazione dei progetti parziali nonché per le prime tappe d'attuazione del "progetto sull'efficienza" si ricorrerà a un esperto esterno.

Maggiore impegno della Confederazione nella lotta contro le forme gravi di criminalità

Per quanto concerne la lotta contro forme gravi di criminalità, il progetto sull'efficienza licenziato dal Parlamento nel dicembre del 1999, prevede il trasferimento dai Cantoni alla Confederazione della competenza di condurre indagini complesse che coinvolgono più Cantoni rispettivamente Stati. Nel settore della criminalità economica la Confederazione dovrà in futuro sgravare sensibilmente i Cantoni, avviando autonomamente i procedimenti oppure assumendone la direzione su richiesta degli stessi Cantoni. Secondo la volontà del Parlamento, negli ambiti della CO, del riciclaggio e della corruzione, la competenza e la direzione del procedimento saranno obbligatoriamente di spettanza della Confederazione non appena il progetto sull'efficienza entrerà in vigore. Affinché – come previsto dal progetto sull'efficacia – ciò possa avvenire entro il 1° gennaio 2002 occorrerà creare per tale data le strutture in vista della prima fase d'attuazione e mettere a disposizione le risorse necessarie. Poiché la Confederazione dovrà gestire tutti i procedimenti complessi nel settore della criminalità organizzata sinora condotti dai Cantoni, a livello federale si rendono necessarie l'assunzione di numerosi nuovi collaboratori e specialisti nonché la creazione delle infrastrutture relative. L'istituzione e l'ampliamento – entrambi fondati sulla proporzionalità - dell'apparato federale di perseguimento penale avvengono sotto la direzione del Ministero pubblico nel quadro di un processo graduale pianificato fino al 2004, ma che non sarà terminato per tale data.

Così si presenteranno le procedure penali a livello federale

Con l'entrata in vigore del progetto sull'efficienza, lo svolgimento di un procedimento condotto dalla Confederazione si presenterà nel modo seguente: il procuratore generale, in quanto responsabile della polizia giudiziaria, avvia e dirige la procedura d'indagine di polizia giudiziaria condotta insieme alla Polizia criminale federale (PCF). Detta procedura d'indagine serve ad accertare i fatti essenziali, gli autori nonché ad assicurare le prove. La procedura d'indagine di polizia giudiziaria termina o con la sua sospensione o con la proposta al giudice istruttore federale di avviare l'istruzione preparatoria. Il giudice istruttore federale prosegue le indagini quanto basta perché il procuratore generale possa decidere se mettere l'imputato in stato d'accusa o sospendere l'istruzione. Il procuratore generale promuove l'accusa e la sostiene davanti al Tribunale federale rispettivamente davanti al competente tribunale cantonale. Se il procuratore generale emette l'atto d'accusa davanti al tribunale penale cantonale, il processo (procedura ricorsuale compresa) è retto dal rispettivo diritto procedurale cantonale a partire dalla presentazione dell'atto d'accusa.

Oltre 30 nuove e complesse procedure l'anno nell'ambito della CO e della CE

Pertinenti accertamenti tra la Confederazione e le autorità di perseguimento penale dei Cantoni maggiormente coinvolti in procedure di questo tipo, portano a concludere che, se il progetto entra in vigore il 1° gennaio 2002, il Ministero pubblico della Confederazione dovrà attendersi – secondo una stima molto cauta – ad almeno 34 nuove e complesse procedure di ampia portata nei settori della criminalità organizzata e della criminalità economica. Il numero delle nuove procedure aumenterà ogni anno. In base al principio della legalità, la Confederazione deve disporre dell'organico richiesto nel nuovo ambito di competenze dalla minaccia della criminalità in Svizzera. Ne risulta un notevole fabbisogno di effettivi (procuratori, giudici istruttori federali, agenti di polizia, analisti economici, ecc.) per il MPC, l'UFP rispettivamente la PCF nonché l'UGIF.

Potenziamento in termini di personale delle autorità federali di perseguimento penale

Nella fase di pianificazione 2002 – 2004 è prevista l'assunzione graduale di circa 80 persone per il Ministero pubblico della Confederazione, di 320 per la Polizia criminale federale e di 25 per l'Ufficio del giudice istruttore federale che opera in modo assolutamente indipendente sia dal punto di vista organizzativo che del personale dai primi due organi. L'effettivo del personale di questi tre organi che conta oggi 125 collaboratori, aumenterà tra il 2002 e il 2004 di 425 collaboratori raggiungendo circa 550 unità. Va tuttavia rammentato che il "progetto sull'efficienza" parte da stime prudenti. Il progetto persegue inoltre lo scopo di alleviare a lunga scadenza i Cantoni da queste complesse procedure. Come già rilevato nel messaggio relativo al progetto sull'efficienza, nei soli Cantoni di GE, TI, ZH e BS oltre 600 persone del settore della polizia sono oggi impegnate nella lotta contro i reati menzionati. L'attuazione del progetto sull'efficienza, prevista sull'arco di parecchi anni, consente di sviluppare insieme ai Cantoni modelli volti a reclutare gli specialisti necessari per il lavoro presso la Confederazione senza pregiudicare i Cantoni nell'adempimento dei loro compiti. Onde poter garantire l'impegnativo reclutamento di personale in modo continuo sull'arco di diversi anni è previsto il sostegno da parte di un gruppo di reclutamento speciale interno all'amministrazione nonché di persone esterne.

Ministero pubblico della Confederazione e Polizia criminale federale riuniti sotto un unico tetto

Per una collaborazione efficiente e rapida tra il MPC (responsabile della direzione della procedura di polizia giudiziaria) e la PCF è prevista la loro riunione sotto un unico tetto. La concezione presuppone che venga dapprima istituita un'unità centrale del MPC e della PCF. Per l'ampliamento successivo rimane aperta la possibilità di creare unità d'indagine del MPC e della PCF decentralizzate; soluzione questa, che sarebbe molto apprezzata dai Cantoni. In quanto organo sottoposto al Tribunale federale e indipendente dal punto di vista amministrativo e del personale da MPC e PCF, l'UGIF sarà separato da questi ultimi anche per quanto riguarda l'ubicazione e l'organizzazione come già richiesto in precedenza dal Tribunale federale.

A quanto ammonteranno i costi?

I costi preventivati per il potenziamento delle autorità federali di perseguimento penale si compongono essenzialmente dei costi per il personale e dei costi in relazione alle procedure. Sommando i costi attualmente quantificabili, il progetto sull'efficienza prevede il seguente onere finanziario: per l'anno 2001 circa 16 milioni di franchi, un aumento di circa 24 milioni di franchi nel 2002, di circa 23 milioni di franchi nel 2003 e di circa 17 milioni di franchi nel 2004 fino a raggiungere un onere complessivo di circa 80 milioni di franchi nel 2004. In ogni fase progettuale, detto calcolo dei costi sarà sottoposto a verifica.

Priorità: criminalità organizzata e forme gravi di criminalità internazionale

L'attuazione del progetto sull'efficienza cagiona alla Confederazione costi elevati che altrimenti andrebbero a carico dei Cantoni. Il trasferimento, deciso dal legislatore, delle competenze in materia di indagini dai Cantoni alla Confederazione non comporta uno sgravio immediato dei Cantoni; i risultati saranno effettivi soltanto a medio termine. Nel corso dei lavori di attuazione del progetto che dureranno parecchi anni, la Confederazione dovrà limitarsi a trattare in modo prioritario i casi della criminalità organizzata; potranno invece essere trattati soltanto con un certo riserbo i casi della criminalità economica. Nel settore delle forme gravi di criminalità internazionale ci si potrà chinare su casi supplementari che in mancanza di specialisti o di risorse non hanno potuto essere trattati e la cui necessità di un disbrigo urgente ed efficace fu determinante per il licenziamento del progetto sull'efficienza.

Berna, 18 ottobre 2000

Altre informazioni:

Hansjürg Mark Wiedmer, portavoce Ministero pubblico della Confederazione, tel. 031/322 81 69