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Pronto il disegno di legge federale sulla produzione e la cultura cinematografica

Comunicato stampa       18 settembre 2000

Pronto il disegno di legge federale sulla produzione e la cultura
cinematografica

Il Consiglio federale ha approvato il disegno di legge federale sulla
produzione e la cultura cinematografica insieme al relativo messaggio da
sottoporre alle Camere federali. Esso riprende ampiamente la proposta
elaborata dalla commissione di esperti Moor e messa in consultazione nel
1999. Le modifiche essenziali riguardano il disciplinamento della
distribuzione e dei cinema: questi due settori ottengono un maggior spazio
di manovra fondato su meccanismi di autoregolamentazione, cui essi
aderiscono nell'interesse di un'offerta cinematografica variata e di
qualità. Si rinuncia invece ad una tassa di incitamento prevista dal disegno
Moor e ad altre misure analoghe, mentre non si esclude l'introduzione di una
tassa con l'obiettivo di promuovere la varietà dell'offerta, se l'
autoregolamentazione del settore non ottenesse il riscontro auspicato.

La legge sulla cinematografia attualmente in vigore risale al 1962.
Considerati gli enormi sviluppi intervenuti nel settore del cinema e dell'
audiovisione è ormai superata e non più in grado di soddisfare le esigenze
di una politica di promozione cinematografica al passo con i tempi. Il
presente disegno di legge tiene conto delle esigenze e delle circostanze
attuali del settore cinematografico e audiovisivo, ma si propone anche di
offrire alla produzione e alla cultura cinematografica nel nostro paese un
solido ancoramento a medio e lungo termine.

Fondandosi sulla Costituzione federale del 18 aprile 1999, il disegno di
legge disciplina la promozione della varietà e della qualità dell'offerta
cinematografica. Nella procedura di consultazione le tasse d'incitamento e
le misure volte a ricostituire la varietà dell'offerta erano state ritenute
troppo interventiste. L'obbligo di autorizzazione per la distribuzione e i
cinema, attualmente contenuto nella legge sulla cinematografia, è abrogato.
Si rinuncia anche a mantenerlo in vigore per i cinema multisala, come
richiesto nella procedura di consultazione. Una nuova verifica di questa
richiesta ha infatti evidenziato la mancanza di criteri sensati per la
politica culturale da applicare a una tale regolamentazione. Il Consiglio
federale è convinto inoltre che le misure di autoregolamentazione dovrebbero
essere in grado anche di arginare eventuali ripercussioni negative dei
cinema multisala. Solo se tali misure non riusciranno a contrastare la
tendenza, si potrà, come ultima ratio, esigere una tassa volta a promuovere
la varietà dell'offerta nelle località in cui essa è carente. Fondato sul
principio della responsabilità dei singoli partecipanti al mercato
cinematografico, il disciplinamento per la distribuzione e i cinema risulta
quindi estremamente liberale.

Il disegno di legge si propone di dotare la promozione cinematografica di
strumenti al passo con i tempi. Esso prevede l'introduzione definitiva della
promozione cinematografica legata al successo, che affianca alla forma più
convenzionale della promozione cinematografica selettiva. Gli obiettivi
della promozione cinematografica verranno definiti da strategie specifiche,
di durata limitata, e la loro efficacia verrà sottoposta a controlli
regolari. Il disegno di legge traccia poi anche l'ambito di competenze della
Commissione federale del cinema.

DIPARTIMENTO FEDERALE DELL'INTERNO
Servizio stampa e informazione

Allegato: disegno di legge federale del 18 settembre 2000 sulla produzione e
la cultura cinematografica e relativo messaggio
Informazioni: Marc Wehrlin, capo della Sezione cinema, Ufficio federale
della cultura,
tel. 031 322 92 62 - 079 215 85 78