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Svizzera e Ungheria piú uniti per combattere la criminalità

CH e Ungheria più uniti per combattere la criminalità

Il Consiglio federale licenzia il messaggio sull'accordo in materia di
polizia

In futuro sarà ancora piú salda la collaborazione tra Svizzera e Ungheria
per lottare contro la criminalità internazionale. Il Consiglio federale ha
licenziato mercoledí il messaggio sulla cooperazione nella lotta alla
criminalità.

L'accordo permetterà di lottare piú uniti contro la criminalità organizzata,
compresi il traffico illegale di stupefacenti, la criminalità economica, il
riciclaggio di denaro e il terrorismo, ma anche di agevolare la cooperazione
nei casi di gravi reati di diritto comune. L'accordo offre le basi legali
per permettere alle autorità competenti lo scambio diretto di informazioni e
di dati concernenti persone. In questo modo la polizia dovrebbe poter agire
piú efficacemente contro la criminalità.

L'accordo con l'Ungheria in materia di polizia è il primo nel suo genere che
la Svizzera abbia finora concluso con uno Stato non confinante. Esso è stato
firmato nel febbraio del 1999.

L'accordo si inserisce nella serie di iniziative che la Svizzera sta
conducendo per rafforzare la lotta contro la criminalità internazionale e il
terrorismo. Accordi analoghi esistono anche con Francia, Italia, Germania,
Austria e Principato del Liechtenstein.

Dal 1991 alla fine del 1999 l'Ungheria è stato il primo e principale paese,
fra quelli dell'Europa orientale, col quale la Svizzera ha intrapreso la sua
collaborazione in materia di polizia. In questo ambito i contenuti della
formazione comune si sono soprattutto concentrati sull'informatica, la
gestione dell'informazione e il perfezionamento professionale dei quadri
medi e alti nella lotta contro la criminalità organizzata. La Svizzera ha
inoltre dato un valido contributo alla riforma delle strutture della polizia
ungherese, per renderle conformi alle esigenze di uno Stato di diritto.

Berna, 23 agosto 2000

Altre informazioni:
Arnold Bolliger, Ufficio federale di polizia, tel. 031 322 43 82