Stemma della Svizzera

CONFOEDERATIO HELVETICA
Le autorità federali della Confederazione Svizzera

Home page
Mail
Cerca

Aiuto alle vittime di reati

Sempre piú persone fanno appello al servizio d'aiuto alle vittime

Terzo rapporto sull'esecuzione e sull'efficacia dell'aiuto alle vittime di
reati

Il Consiglio federale ha preso atto mercoledì del terzo rapporto
sull'esecuzione e sull'efficacia dell'aiuto alle vittime di reati. Il
rapporto rivela il numero sempre crescente delle persone che si rivolgono ai
consultori e l'aumento delle domande di indennizzo e di riparazione morale.

La legge concernente l'aiuto alle vittime di reati è in vigore dal 1°
gennaio 1993. Per la terza volta l'Ufficio federale di giustizia ha stilato
un bilancio dell'esecuzione e dell'efficacia della legge, fondandosi sui
rapporti dei Cantoni relativi agli anni 1997 e 1998 e su due studi
commissionati a esperti esterni all'amministrazione. Questo terzo rapporto
fornisce una panoramica sul periodo dal 1993 al 1998.

Dal 1993, il numero di persone che si rivolgono a un consultorio è in
continuo aumento. Nel 1998 ben 11'165 persone si sono rivolte per la prima
volta a un consultorio. Circa il 75 per cento delle vittime che dal 1993
hanno fatto appello a un consultorio sono di sesso femminile. Il 43 per
cento è stato vittima di reati contro l'integrità sessuale.

Anche il numero delle domande di indennizzo e di riparazione morale è
aumentato (1'231 nuove domande nel 1998). Di fatto si assiste a
un'inversione del sistema voluto dal legislatore: la riparazione morale,
introdotta come complemento dell'indennizzo, sta sostituendo, per
importanza, quest'ultimo e costituisce oggigiorno la prestazione statale più
usuale. Ne consegue che dal 1997 le spese cantonali per gli indennizzi sono
in diminuzione (1 milione di franchi nel 1998), mentre le spese per le
riparazioni morali accusano un forte aumento, essendo passate da 3,4 milioni
di franchi nel 1997 a 6,5 milioni di franchi nel 1998.

Dall'entrata in vigore della legge, sei anni fa, fino al 1998, i Cantoni
hanno speso in totale 72,92 milioni di franchi per l'aiuto alle vittime di
reati. L'aiuto iniziale versato dalla Confederazione ammonta a 26,87 milioni
di franchi.

Sulla necessità di una revisione della legge

Già al momento della pubblicazione del precedente rapporto nel 1998 si era
minifestata la necessità di procedere a una revisione della legge, una volta
trascorso il periodo iniziale. Tale necessità trova conferma nel terzo
rapporto. Anzi, nove Cantoni ritengono che la revisione rivesta carattere di
urgenza.

Benché la legge adempia essenzialmente il suo scopo, alcuni punti vanno
chiariti o precisati e alcuni problemi risolti (p.es. la brevità del termine
per presentare una domanda di indennizzo). Anche le varie prestazioni vanno
meglio delimitate. I Cantoni lamentano inoltre l'aumento dei costi, in
particolare per quanto riguarda le riparazioni morali. Infine, occorre
prestare un'attenzione particolare all'informazione delle vittime di reati.

Il 3 luglio 2000, il Dipartimento federale di giustizia e polizia ha
istituito una commissione di 15 persone incaricata di presentargli, entro il
giugno 2002, un avamprogetto di revisione della legge concernente l'aiuto
alle vittime di reati e il relativo rapporto esplicativo. Della commissione
fanno parte rappresentanti dei Cantoni e delle varie associazioni di aiuto
alle vittime nonché giurisperiti. La presidenza è stata affidata al
consigliere di Stato neocastellano Jean Guinand (capo del dipartimento delle
finanze e delle opere sociali).

Berna, 23 agosto 2000

Altre informazioni:
Hanni Nahmias-Ehrenzeller, Ufficio federale di giustizia, tel. 031 322 47 67

Vedere anche: www.ofj.admin.ch , rubrica "Novità" o pagina "Aiuto alle
vittime della criminalità"