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La società dell'informazione in Svizzera: necessari mezzi finanziari supplementari per i progetti prioritari

COMUNICATO STAMPA

La società dell'informazione in Svizzera: necessari mezzi finanziari
supplementari per i progetti prioritari

Il Consiglio federale dà il via libera alla campagna di formazione in
materia di tecnologie dell'informazione e all'introduzione delle relazioni
elettroniche con le autorità (e-government), accogliendo in questo modo le
proposte del Gruppo di coordinamento Società dell'informazione (GCSI). In
occasione della revisione del bilancio 2001 e del piano finanziario
2002-2004, il Consiglio federale attribuirà i mezzi finanziari per la
realizzazione di progetti concreti. Nell'ambito del 2° rapporto annuale del
GCSI, il Consiglio federale ha inoltre definito i compiti della
Confederazione in materia di sicurezza delle infrastrutture
dell'informazione e della comunicazione ed ha stabilito le competenze in
materia. Il mandato del GCSI è stato prolungato di due anni. In questo modo
verrà garantito il coordinamento delle azioni della Confederazione volte ad
incoraggiare l'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della
comunicazione. Il rapporto del GCSI è pubblicato sul sito Internet:
www.isps.ch.

Nel 1998, il Consiglio federale ha creato il Gruppo di coordinamento Società
dell'informazione (GCSI) per attuare la propria strategia per una società
dell'informazione in Svizzera. Nel suo rapporto, il GCSI sottolinea che nel
campo dell'informazione e della comunicazione la Svizzera dispone di
un'infrastruttura di ottima qualità, che viene tuttavia utilizzata in modo
meno intenso rispetto agli altri Paesi.

Campagna di formazione

E' dunque necessario lanciare un'iniziativa relativa alla formazione e al
perfezionamento del corpo insegnante e la trasformazione dei servizi di
formazione, di consulenza e di sostegno. Un altro importante tema nel
settore della formazione è, secondo il GCSI, la promozione delle "aule
scolastiche virtuali", ossia lo sviluppo e l'utilizzo di software per la
formazione. Al fine di evitare il sorgere di una società a due classi, è
inoltre necessario sensibilizzare l'opinione pubblica sui pericoli che ciò
comporterebbe e accrescere l'interesse per la società dell'informazione tra
le cerchie della popolazione "lontane dai circuiti di formazione".

E-government

Inoltre, il GCSI ritiene che sia necessario agire nel settore della
comunicazione e delle transazioni tra le autorità statali e i cittadini
svizzeri. Un piano d'azione in materia di e-government dovrebbe rendere le
prestazioni della Confederazione più attraenti per i clienti. I I progetti
più importanti in questo settore sono il cosiddetto "guichet virtuel", un
portale verso tutte le offerte elettroniche della Confederazione, dei
Cantoni e dei Comuni e l'introduzione del voto elettronico, ad es. per le
elezioni e le votazioni. In quest'ultimo campo occorre ancora instaurare una
collaborazione con i Cantoni e i Comuni.

Commercio elettronico

Secondo il GCSI, occorre creare con urgenza le necessarie condizioni
giuridiche quadro per il commercio elettronico. In questo settore è stato
fatto un primo importante passo con l'introduzione dell'ordinanza sui
servizi di certificazione elettronica (1° maggio 2000). Il GCSI sottolinea
che molte questioni relative al commercio elettronico, come ad esempio
quelle di natura fiscale, possono essere risolte in modo sensato solo a
livello internazionale.

Finanziamento dei progetti

Il Consiglio federale ritiene che i singoli progetti debbano in linea di
massima essere finanziati nel quadro del bilancio ordinario dei servizi
competenti. Tuttavia, contrariamente all'anno scorso, il Consiglio federale
prevede quest'anno la possibilità di richiedere al Parlamento mezzi
finanziari supplementari per i progetti urgenti e importanti dal punto di
vista politico, la cui realizzazione supererebbe gli obiettivi di bilancio
stabiliti per i servizi responsabili.

Information Assurance

Il Consiglio federale ha definito i compiti della Confederazione in materia
di sicurezza delle infrastrutture dell'informazione e della comunicazione ed
ha stabilito le competenze in materia. Esso accorda particolare importanza
alla collaborazione con l'economia privata e, per questo motivo, partecipa
alla "fondazione InfoSurance" (www.infosurance.org), creata nel 1999
dall'economia privata allo scopo, tra l'altro, di registrare in qualità di
centrale d'allarme di fiducia i casi in cui è in gioco la sicurezza
dell'informazione e di sensibilizzare il pubblico sui possibili pericoli. In
futuro, questi compiti acquisteranno sempre più importanza visto l'aumentare
degli attacchi informatici come è stato il caso con il virus  I-love-you. Il
Consiglio federale riorganizza inoltre le competenze in seno
all'Amministrazione federale. Un servizio di coordinamento è incaricato di
fare una sintesi delle diverse attività svolte nell'Amministrazione federale
in materia di sicurezza dell'informazione e incoraggiare la collaborazione.
L'"organo di coordinamento Information Assurance" dovrà creare uno stato
maggiore speciale, con l'incarico di assumere il coordinamento delle misure
e della comunicazione in caso di gravi crisi. Un nuovo Ufficio di milizia
denominato "infrastruttura dell'informazione e della comunicazione" in seno
all'Ufficio federale per l'approvvigionamento economico del paese (UFAE) è
incaricato di preparare e applicare delle misure in caso di gravi disturbi
di copertura in Svizzera.

Berna, 10 luglio 2000

ATEC          Dipartimento federale dell'Ambiente, dei Trasporti, dell'
Energia e delle Comunicazioni
Servizio stampa

Informazioni:

Matthias Ramsauer, Caposezione Politica e pianificazione, Ufficio federale
delle comunicazioni  (UFCOM), tel. 032 / 327 55 10