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Nuova legge sugli stranieri/Legge totalmente riveduta come controprogetto de facto all'iniziativa del 18 %

In consultazione la nuova legge sugli stranieri

Una legge totalmente riveduta come controprogetto de facto all'iniziativa
del 18 %

Il Consiglio federale ha aperto mercoledì la procedura di consultazione
relativa alla nuova legge federale sugli stranieri (legge sugli stranieri;
LStr). La consultazione si protrarrà sino a fine ottobre.

L'attuale legge federale concernente la dimora e il domicilio degli
stranieri (LDDS), che risale al 1931, va sostituita mediante una moderna
legge in materia di stranieri. In seguito alla votazione del 21 maggio 2000
sugli Accordi bilaterali esiste ora una chiara situazione con l'UE per quel
che riguarda la circolazione delle persone: infatti uno degli accordi la
disciplina in modo circostanziato. La nuova legge sarà valida quasi
esclusivamente per gli stranieri provenienti da Stati non membri dell'UE o
dell'AELS.

Principali obiettivi della nuova legge sugli stranieri

La nuova LStr comporta quattro punti centrali:

? Sistema d'ammissione binario: l'ammissione di cittadini di Stati membri
dell'UE è retta dall'accordo bilaterale sulla libera circolazione delle
persone. Per quel che concerne le persone provenienti da Stati terzi, la
legge limita chiaramente l'ammissione alla manodopera qualificata di cui vi
è urgente bisogno. Questa politica, applicata di principio già dal 1991, è
pertanto sancita nella legge.

? Miglioramento dello statuto: la situazione degli stranieri che dimorano in
Svizzera legalmente e durevolmente va generalmente migliorata. Occorre ad
esempio sopprimere gli ostacoli giuridici al cambiamento di professione, di
posto o di Cantone.

? Lotta agli abusi: l'abuso di diritto da parte di una piccola minoranza di
stranieri rende necessari nuovi provvedimenti segnatamente contro l'attività
di passatori, il lavoro nero e in parte anche in materia di ricongiungimento
familiare. Il disegno di legge formula proposte in tal senso.

? Maggior legittimazione della politica in materia di stranieri: il settore
degli stranieri è ora disciplinato in modo circostanziato a livello di legge
(sinora lo era a livello di ordinanza del Consiglio federale). Ne consegue
che il Parlamento è maggiormente implicato nella definizione della politica
in materia di stranieri.

La nuova legge sugli stranieri in risposta all'iniziativa del 18 %

L'iniziativa popolare "per una regolamentazione dell'immigrazione "
(cosiddetta iniziativa del 18%) intende fissare al 18 % la proporzione di
stranieri sull'insieme della popolazione residente. Consiglio federale e
Parlamento respingono quest'iniziativa in quanto non tiene adeguatamente
conto delle sfide che caratterizzano il settore della migrazione. Essa
pregiudica la piazza economica svizzera, è contraria alla tradizione
umanitaria del nostro Paese e rimette in questione importanti Convenzioni
internazionali - segnatamente l'Accordo bilaterale con l'UE sulla libera
circolazione delle persone.

Il rapporto ideale tra l'effettivo della popolazione straniera e quello
della popolazione indigena non può essere fissato a tavolino. Il fattore
determinante non è costituito da valori percentuali bensì da una buona
integrazione. A partire dall'autunno prossimo il Consiglio federale avrà la
possibilità, grazie alla nuova ordinanza sull'integrazione sociale degli
stranieri, di appoggiare Cantoni e Comuni in questo settore.

Dal disegno di legge traspare che sono applicati i necessari provvedimenti
nel settore della migrazione. Esso dedica alla politica migratoria un intero
capitoloche invita a un'ampia discussione sugli obiettivi della politica d'
asilo e in materia di stranieri.

Berna, 5 luglio 2000

Altre informazioni:
Christoph Müller, Ufficio federale degli stranieri, 031 / 325 90 32