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Lotta alle gravi forme di criminalità/Più fondi e personale

Più fondi e personale per intensificare la lotta alla criminalità

Il Consiglio federale informato circa le misure d'applicazione del disegno
sull'efficienza nel perseguimento penale

La consigliera federale Ruth Metzler-Arnold, in qualità di capo del
Dipartimento federale di giustizia e polizia, ha riferito al Consiglio
federale delle misure proposte dal Ministero pubblico della Confederazione
(MPC), in collaborazione con l'Ufficio federale di polizia e il Tribunale
federale, ai fini dell'applicazione del disegno sull'efficienza nel
perseguimento penale. Per l'adempimento del loro mandato legale (lotta alle
gravi forme di criminalità nei settori della criminalità organizzata, del
riciclaggio di denaro, della corruzione e della criminalità economica), le
autorità federali di polizia e di perseguimento penale potranno disporre di
personale e fondi supplementari.

Nuovi poteri d'indagine della Confederazione

Il 22 dicembre 1999, il Parlamento ha adottato il disegno sull'efficienza
nel perseguimento penale, base legale su cui poggiano le nuove competenze
d'indagine della Confederazione nei settori della criminalità organizzata,
del riciclaggio di denaro, della corruzione e della criminalità economica di
ampie proporzioni. Tale disegno subordina il Ministero pubblico della
Confederazione alla Camera d'accusa del Tribunale federale, potenzia i
diritti della difesa nell'ambito della procedura delle indagini di polizia
giudiziaria e introduce un diritto generale di ricorso contro le decisioni
del Procuratore generale della Confederazione.

La Confederazione intensifica la lotta alla criminalità di seria entità

Il disegno sull'efficienza nel perseguimento penale prevede, quale parte
integrante di un pacchetto di misure volte a intensificare la lotta alla
grande criminalità, che la competenza di condurre indagini complesse ed
estese aventi risvolti internazionali o intercantonali sia trasferita dai
Cantoni alla Confederazione. Le competenze d'indagine relative alla lotta
alle gravi forme di criminalità intercantonale e internazionale inerenti
alla mafia e all'economia saranno in futuro assolte dalle autorità federali
(Ministero pubblico della Confederazione, Ufficio federale di polizia e
giudici istruttori del Tribunale federale). In materia di criminalità
organizzata, di riciclaggio di denaro e di corruzione, la conduzione del
procedimento sarà obbligatoriamente di spettanza della Confederazione. Nel
settore della criminalità economica di seria entità, la Confederazione
disporrà di una competenza sussidiaria che le consentirà in particolare di
assumere la direzione di procedimenti complessi. Spetterà parimenti alla
Confederazione la conduzione di indagini concernenti la nuova fattispecie
penale di genocidio.

Creare le strutture in vista dell'entrata in vigore del disegno
sull'efficienza

Dopo che il 20 aprile 2000 è decorso inutilizzato il termine per il
referendum contro il disegno sull'efficienza nel perseguimento penale, prima
dell'entrata in vigore di tale disegno vanno create le strutture necessarie
all'adempimento delle competenze e stanziati i fondi corrispondenti. La
competenza della Confederazione in materia di lotta alla criminalità
organizzata sarà effettiva non appena il disegno sull'efficienza nel
perseguimento penale entrerà in vigore, in quanto il legislatore non ha
previsto termini transitori. Poiché la Confederazione dovrà gestire tutti i
procedimenti complessi nel settore della criminalità organizzata sinora
condotti dai Cantoni, a livello federale si rendono necessarie l'assunzione
di numerosi nuovi collaboratori e specialisti (procuratori, giudici
istruttori federali, funzionari di polizia, analisti economici, ecc.) e la
creazione delle infrastrutture relative, le quali potranno essere istituite
soltanto nell'ambito di un processo graduale che richiederà svariati anni.

Il disegno entrerà in vigore presumibilmente il 1° gennaio 2002

Allo stato attuale dei lavori e visti gli esiti della prima fase
progettuale, è lecito supporre che il disegno entrerà in vigore il 1°
gennaio 2002. Da colloqui approfonditi condotti con le autorità inquirenti
di tutta la Svizzera è scaturito che, nel corso del primo anno, al Ministero
pubblico della Confederazione dovrebbero essere trasmessi almeno 34
procedimenti voluminosi concernenti la criminalità organizzata e la
criminalità economica. Durante una prima fase della durata di alcuni anni,
la priorità andrà assegnata alle indagini in materia di criminalità
organizzata. Il programma di realizzazione presuppone che, nel corso degli
anni, il numero dei procedimenti registrerà una crescita lineare.

Onde far fronte al volume supplementare di procedimenti, entro la fine del
2004 il Ministero pubblico della Confederazione dovrà assumere, con gli
oneri finanziari che ne derivano, circa 90 persone (giuristi, analisti
economici, specialisti finanziari, impiegati amministrativi). Entro la
stessa data, l'Ufficio federale di polizia, in seno al quale soltanto 15
investigatori possono essere attualmente impiegati per l'adempimento delle
nuove competenze, dovrà dal canto suo creare tra 50 e 90 posti supplementari
all'anno.

Sarà soprattutto la gestione dei complessi casi di criminalità organizzata
(tra cui quelli concernenti il riciclaggio di denaro e la corruzione) a
ingenerare considerevoli costi supplementari per la Confederazione. A causa
dell'esigenza di nuovi specialisti e di infrastrutture, l'istituzione del
nuovo apparato federale di perseguimento penale richiederà svariati anni e
non si concluderà prima della fine del 2004. Si presume che, una volta
ultimati i lavori di potenziamento, in tale settore dell'Amministrazione
federale (comprendente Ministero pubblico della Confederazione, Ufficio
federale di polizia, Ufficio del giudice istruttore federale) opereranno
circa 1'000 persone.

Berna, 14 giugno 2000

Altre informazioni:
Valentin Roschacher, procuratore generale della Confederazione, tel. 031 322
45 79